P.F. Campanile rese giustizia alla Puglia
Scorrendo la lista dei film girati in Puglia si resta stupiti per il numero, la qualità e la varietà di genere. Un fenomeno, questo, relativamente recente, avendo preso piede solo alla fine degli anni ottanta. In precedenza una pellicola ambientata in Puglia era semplicemente inconcepibile, non ispirando la nostra regione alcun carisma cinematografico. Persino il soggetto che più di tutti imponeva l’ambientazione nostrana venne adattato a strategie di lavorazione che ci escludevano. E’ il caso del celebre ‘Ettore Fieramosca’, il film diretto da Alessandro Blasetti nel 1938 e totalmente girato a Roma negli stabilimenti della Titanus. A questa mancanza di riguardo ci mise una pezza Pasquale Festa Campanile nel 1976 con ‘Il soldato di ventura’, racconto parodistico della celebre sfida cavalleresca con Bud Spencer Spencer nei panni di Ettore Fieramosca. Il film venne girato per lo più a Lucera. Molte scene ebbero il loro set a Barletta e su alcune spiagge del Gargano. Lontano dalla Puglia si lavorò a Tarquinia (interni ed esterni della chiesa di Santa Maria in Castello) e ad Hammamet, in Tunisia, per la tenzone fra cavalieri italiani e francesi. A distanza di quasi cinquant’anni ancora in molti a Lucera ricordano l’arrivo della troupe in città. Oltre Spencer c’erano pure Oreste Lionello, Andrea Ferréol, Renzo Palmer, Enzo Cannavale e Mario Scaccia. Fu una lavorazione un po’ tumultuosa anche per l’esuberanza dei generici, tutti del posto e dintorni : Durante la pausa pranzo si tornava a casa in costume e quelli che sul set impugnavano le armi se le portavano dietro anche a lavoro finito per inscenare in piazza duelli all’arma bianca ; misero in piedi anche una protesta sindacale per ottenere una aumento sulla paga… Di quel film si ricordano alcuni incongruenze storiche. Durante l’assedio di Barletta, sul presidio spagnolo sventola la bandiera giusta, cioè della Spagna, però ‘moderna’, cioè quella introdotta nel XVIII secolo, mentre la vicenda si svolge nel 1503. Nella scena in cui Ettore e suoi, in cerca di Mariano da Trani, ne rintracciano la madre, si sentono dire che Mariano è partito per andare ad uccidere il feroce Saladino, ma il grande Sultano d’Egitto non morì nel 1193?… E ancora : In due punti vien detto che le gesta di Mariano da Trani nel 1503 sono state cantate dall’Ariosto e dal Tasso. Una cosa impossibile poiché nel 1503 la fama letteraria dell’Ariosto era ancora ben lontana dal consolidarsi. Quanto al Tasso, nacque a Sorrento nel 1544, cioè 41 anni dopo l’impresa di Fieramosca… Non basta : Quando Ettore Fieramosca illustra i nomi dei cavalieri italiani a fianco dei quali combatterà, questi nomi sono elencati su un documento pontificio siglato da Papa Innocenzo VIII, ovvero il predecessore del pontefice di quel periodo, che fu invece Alessandro VI, il famigerato Borgia…. Si potrebbe continuare fra errori di continuità e trucchi mal riusciti (‘Bloopers! Errori nei film’ è sito implacabile ; solo in ‘Il soldato di ventura’ sono individuate 56 castronerie). Qualche curiosità : fra i doppiatori troviamo il nostro Riccardo Cucciolla e quel Gigi Reder che nei panni del Ragionier Filini aveva cominciato a muovere in primi passi al fianco di Paolo Villaggio (‘Fantozzi’ nel 1975 e, l’anno dopo, ‘Il secondo tragico Fantozzi’). Coprodotto da italiani e francesi (il titolo francese è ‘La grande bagarre’), il film fu distribuito nel 1976 dalla Titanus in Germania Ovest, Finlandia, Ungheria, Colombia, Svezia, Spagna, Filippine, Paesi Bassi, Grecia e Portogallo.
Italo Interesse
Pubblicato il 16 Marzo 2019