Cultura e Spettacoli

Padre Annibale e la profetessa di Oria

Annibale Maria di Francia (Messina 1851-1927), fondatore delle Congregazioni dei Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divino Zelo, proclamato Santo nel 2004, venne più volte in Puglia. La prima volta fu nel 1875, quando si recò ad Oria ad incontrare Maria Palma Mattarelli di cui aveva udito parlare da una religiosa napoletana (Suor Maria Luisa di Geù, al secolo : Maria Carmela Ascione). La Mattarelli, che più in là sarebbe divenuta Suor Palma d’Oria, era una contadina semianalfabeta che, ricevuto il donno delle stimmate, viveva nell’ascesi e nella preghiera. Si dice che andasse in estasi e avesse visioni ; si rese protagonista di rivelazioni e profezie. La più criptica di queste profezie ha per oggetto un visione apocalittica del futuro del mondo : “Ai tormenti della Rivoluzione si uniranno altri castighi come la peste e la carestia. Vi saranno tre giorni di tenebre, sarà l’ultima fase. Poi una grande croce apparirà nel Cielo, il trionfo della Chiesa sarà tale che si dimenticheranno molto presto tutte le sciagure. La Francia sarà punita per prima e sarà la prima a rialzarsi”. Un’altra profezia riguardava proprio padre Annibale. Maria Palma divinò al giovane chierico la sua missione dicendogli mentre muoveva la mano come se carezzasse ragazzi : “Il Signore ti destina per l’educazione dei bambini”. E quando il futuro Santo le espresse le sue apprensioni per il fatto di essere in difficoltà nel mettere assieme il ‘sacro patrimonio’ necessario all’ordinazione sacerdotale (parliamo del complesso di beni destinati a garantire il sostentamento del futuro sacerdote), Palma gli rispose “Non ci pensare : come arrivi a Messina si aprirà la porta della Divina Provvidenza… Farai un felicissimo viaggio”. E così fu : viaggio felice e, a Messina, intervento provvidenziale della signora Grazia Cucinotta che donò al prossimo sacerdote il sacro patrimonio. La seconda volta in Puglia di Padre Annibale fu nel 1892. Trovandosi in difficoltà nella realizzazione dei suoi fini, il giovane sacerdote partì da Messina per recarsi a Galatina a consultare Melania Calvat, una veggente che affermava di aver avuto l’apparizione della Madonna a La Salette nel 1846 ; cinque anni dopo l’incontro con padre Annibale la Calvat maturò la decisione di seguire il Di Francia in Sicilia dove gli fu d’aiuto nella edificazione dell’Ordine delle Figlie del Divino Zelo. E’ curioso come in tutta questa faccenda ricorra il tema della Francia. Suor Palma parla della nazione transalpina che per prima patisce non si sa che castigo e poi per prima si rialza. Melania Calvat veniva un villaggio sperduto tra le alpi francesi. E padre Annibale non portava la Francia nel cognome ?

Italo Interesse

 


Pubblicato il 25 Febbraio 2014

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