Padre Distante: “Un Santo di una misericordia e carità senza confini”
Oggi nella Chiesa cattolica si celebra San Nicola
Il sei dicembre si celebra nella Chiesa cattolica la memoria liturgica (a Bari è solennità) di San Nicola, protettore e patrono della città. Abbiamo intervistato sul tema padre Giovanni Distante, Priore e Rettore della Basilica.
Padre Distante, qual è l’importanza della memoria liturgica di Nicola?
“Normalmente la festa liturgica di un Santo cade nel “dies natalis”, nel giorno della sua “nascita” al cielo, ovvero della sua morte. San Nicola ha partecipato al primo concilio ecumenico di Nicea del 325. La sua vita può essere collocata in via approssimativa nell’arco di tempo fra il 265/70 e il 337. È a tutti noto il “miracolo” compiuto dal giovane Nicola a favore di tre fanciulle da marito. Sarà stato senz’altro questo sublime gesto di carità evangelica, a spingere la comunità cristiana di Mira ad eleggerlo vescovo. Gli altri tanti “miracoli” a favore dei più bisognosi e degli indifesi ne hanno determinato l’universalità del culto”.
Possiamo definirlo santo della carità e della misericordia?
“È la percezione che si ha nell’Oriente e nell’Occidente cristiani: un Santo di una misericordia e carità senza confini. Sull’esempio del Buon Pastore che è Cristo, la testimonianza evangelica del Vescovo Nicola trasforma la vita degli uomini, unisce in comunione i cristiani e in fraternità l’umanità intera”.
Che rapporto ci sta tra il Santo e i Baresi?
“Un rapporto di amore sugellato nel lontano 1087, quando le sue reliquie furono traslate da Mira a Bari. Grazie alla identificazione con San Nicola, Bari prende sempre più coscienza della triplice dimensione della sua vocazione: ecumenica, europea, mediterranea.”
Una caratteristica di San Nicola che le piace evidenziare…
“Chi viene pellegrino a Bari intuisce il valore centrale che può assumere il messaggio nicolaiano nelle attuali temperie, sotto ogni aspetto: religioso, politico, culturale. Il pellegrino a Bari è invitato a prestare maggiore attenzione alla ricchezza ecumenica delle differenze.”
Nicola, Santo amato in tutto il mondo aiuta sulla via della pace e del dialogo
“I due incontri “baresi” di Papa Francesco: il primo nel mese di luglio 2018 con i Capi e Rappresentanti delle Chiese del Medioriente; il secondo nel mese di febbraio 2020 con i Vescovi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, hanno mostrato al mondo l’immagine di Bari città dal forte carattere universale, nel suo coraggioso impegno per il dialogo, l’accoglienza fraterna, la pace”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 6 Dicembre 2024