Cronaca

Palace Hotel, costretti a scioperare per evitare il licenziamento

Sale la febbre dei dipendenti al servizio del “Palace Hotel” di Bari, specialmente dopo che i sindacati sono tornati a spingere sull’acceleratore d’una vertenza che si conferma molto più dura e complicata del previsto. A rischio una novantina di dipendenti (equamente divisi tra lavoratori a tempo indeterminato e determinato, compresi quelli dell’indotto) al servizio in particolare della società ‘Palace Eventi’ srl, gerente della struttura alberghiera e della ditta appaltatrice delle pulizie delle camere. Tutti, alla stessa maniera, privati del “sacrosanto” diritto alla retribuzione probabilmente a far data dall’inizio dell’anno prossimo. E precisamente dal 18 gennaio 2022, quando cioè il Tribunale di Bari ha notificato al gestore l’intimazione di sgombero dell’immobile ‘storico’ sito in via Lombardi. Ovvio, tutto quanto sta succedendo a livello giudiziario si riversa, infine, a scapito dei lavoratori e con “… risvolti negativi sulle possibilità di sostentamento delle proprie famiglie, molte delle quali ridotte ad un vero e proprio stato di indigenza; considerando inoltre l’assenza a tutt’oggi di qualsiasi ipotesi risolutiva da parte datoriale, della famiglia proprietaria dell’immobile e delle istituzioni locali sollecitati a voler tracciare una qualsiasi soluzione atte alla salvaguardia occupazionale visto l’imminente ulteriore dramma sociale dei licenziamenti collettivi attivati dalla Società Palace Eventi srl il 11.11.2021 e dei trasferimenti di tutta la pianta organica su unità produttive sul territorio nazionale attivabile dalla Società appaltatrice servizi pulizie delle camere”, si legge nel lungo comunicato stilato dai sindacati confederati, Cgil e Uil in testa, per difendere i diritti dei lavoratori. E adesso, anticipando i tempi, è stato già proclamato per i giorni 27/28/29/30 dicembre prossimi ben quattro giornate di sciopero di tutte le maestranze (dipendenti della società ‘Palace Eventi’ e della ‘Cascina Global Service’) andando a dimostrare anche dinnanzi il Palazzo Comunale di Bari Corso Vittorio Emanuele. Richiesto, naturalmente, pure l’intervento delle autorità locali e di governo, per non rimanere indifferenti a quello che è il “…dramma sociale dei lavoratori dipendenti”, con l’attivazione di un tavolo tecnico urgente al fine di rintracciare soluzioni al drammatico capitolo della perdita dei livelli occupazionali. Si tratta di scandagliare tutte le possibilità per bloccare la procedura di licenziamento collettivo, risolvendo e cercando di sciogliere nodi non ancora giunti al pettine. La richiesta di incontro è stata estesa anche al primo cittadino barese chiamato, con tutte le altre parti in causa, a tenere fisso il mirino sull’obiettivo di avviare un percorso che salvaguardi l’occupazione.

Francesco De Martino


Pubblicato il 23 Dicembre 2021

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