Cultura e Spettacoli

Pane e quotidiano con Andrea Zanzotto (II parte)

Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi

Figlio di Giovanni, apprezzato pittore e decoratore, Andrea Zanzotto si trasferisce con la famiglia da Pieve di Soligo nella contrada di Cal Santa e saranno questi luoghi, a partire dalla casa, il centro del suo mondo infantile, che lo ispireranno per la sua produzione poetica. Nonostante i problemi dovuti alle idee politiche del padre, notoriamente antifascista, il giovane Andrea trascorre un’infanzia serena, in cui le parole acquistano un ruolo fondamentale. In “Autoritratto”, è Zanzotto stesso a raccontare come già dalle scuole elementari il suo legame con la scrittura fosse radicato in lui: “Provavo qualcosa di infinitamente dolce ascoltando cantilene, filastrocche, strofette (anche quelle del Corriere dei Piccoli) non in quanto cantate, ma in quanto pronunciate o anche semplicemente dette, in relazione a un’armonia legata proprio al funzionamento stesso del linguaggio, al suo canto interno”.

Ed infatti, comincia a scrivere molto presto, già nel 1936, quando frequenta l’istituto magistrale. La sua adolescenza è segnata dall’amore per le lettere e da un forte sentimento di esclusione dovuto ai continui attacchi di allergie ed asma, che gli precludono le attività proprie dei suoi coetanei.

Nel mio paese

Leggeri ormai sono i sogni,
da tutti amato
con essi io sto nel mio paese,
mi sento goloso di zucchero;
al di là della piazza e della salvia rossa
si ripara la pioggia
si sciolgono i rumori
ed il ridevole cordoglio
per cui temesti con tanta fantasia
questo errore del giorno
e il suo nero d’innocuo serpente
Del mio ritorno scintillano i vetri
ed i pomi di casa mia,
le colline sono per prime
al traguardo madido dei cieli,
tutta l’acqua d’oro è nel secchio
tutta la sabbia nel cortile
e fanno rime con le colline

Di porta in porta si grida all’amore
nella dolce devastazione
e il sole limpido sta chino
su un’altra pagina del vento.

 da Dietro il paesaggio

Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte


Pubblicato il 25 Ottobre 2023

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