Pane e quotidiano con Blaga Dimitrova (III Parte)
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi.
Durante la guerra in Vietnam si reca più volte in questo Paese e adotta una piccola orfana vietnamita. Questa esperienza le farà assumere il ruolo di portavoce di uno spirito umanitario che animerà alcune opere frutto delle sue osservazioni. Gli anni Settanta segnano l’apice della sua produzione poetica, con la pubblicazione di alcuni libri che risvegliano le coscienze dei bulgari. Insieme al marito, il critico letterario Jordan Vasiliev, nel 1975 pubblica i volumi La giovinezza di Bagrian e Giorni neri e giorni bianchi, una sorta di biografia della poetessa bulgara Elisavieta Bagrian. Poiché nel testo sono citati autori proibiti dalla propaganda, i libri sono sequestrati e gli autori accusati di “falsificare la storia”.
Erba
Nessuna paura
che mi calpestino.
Calpestata, l’erba
diventa un sentiero
dalla raccolta Gong. Poesia scelta, 1974
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Cerco il mio sorriso.
L’ho fatto cadere qui, da qualche parte
In mezzo ai fatti e alle parole.
Se qualcuno lo trova,
lo appenda all’orecchio
come un orecchino!
E dica al boia:
Non più spauracchi di pianto!
Chi genera paura, è preso dal panico.
Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Pubblicato il 5 Maggio 2022