Cultura e Spettacoli

Pane e quotidiano con Erri De Luca (II parte)

Pochi grammi di poesia al giorno  per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi.

La pubblicazione, come scrittore, del suo primo romanzo ‘Non ora, non qui’, una rievocazione della sua infanzia a Napoli, avvenne nel 1989, a quasi quarant’anni. Poi, la scalata verso il successo.  Erri De Luca è stato tradotto in francese, spagnolo, inglese e in altre trenta lingue. Tra il 1994 e il 2014 ha ricevuto il premio ‘France Culture’, per ‘Aceto, arcobaleno’, il Premio ’Laure Bataillon’, per ‘Tre cavalli’, il ’Prix Femina étranger’, per ‘Montedidio’, il ‘Premio Petrarca’, in Germania, e numerosi altri premi internazionali. Ha collaborato con articoli di opinione a diversi giornali, da La Repubblica, a Il Corriere della Sera, a Il manifesto e Avvenire.Nel 2003 ha fatto parte della giuria della 56ª edizione del Festival di Cannes, presieduta dal regista francese Patrice Chéreau.

 

Dopo

Non quelli dentro il bunker

Non quelli con le scorte alimentari, nessuno di città

Si salveranno indios, balti, masai

Beduini protetti dal vento, mongoli su cavalli

E poi uno di Napoli nascosto nel Vesuvio

E un ebreo avvolto in uno sciame di parole

Per tradizione illesi dentro fornaci ardenti

Si salveranno più donne che uomini

Più pesci che mammiferi

Sparirà il rock and roll, resteranno le preghiere

Scomparirà il denaro, torneranno le conchiglie

L’umanità sarà poca, meticcia, zingara

E andrà a piedi, avrà per bottino la vita

La più grande ricchezza da trasmettere ai figli

 

Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte


Pubblicato il 18 Maggio 2022

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