Pane e quotidiano con Federico García Lorca (II parte)
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi.
A Granada Federico García Lorca frequenta il “Colegio del Sagrado Corazón”, diretto da un cugino di sua madre, ed è proprio lei che eserciterà una profonda influenza nella formazione artistica del figlio. Lascia infatti presto l’insegnamento per dedicarsi all’educazione del piccolo Federico, al quale trasmette la sua passione per la musica. Gli trasmetterà altresì un profondo rispetto verso gli indigenti, rispetto che García Lorca riverserà all’interno della propria opera letteraria. Nel 1909 la famiglia si trasferisce a Granada.Dopo il liceo Lorca si iscrive prima alla facoltà di giurispudenza e poi a quella di lettere, presso l’Università di Granada.Inizia nel frattempo lo studio del pianoforte. Con il musicista Manuel de Falla, con cui stringe un’intensa amicizia, collabora all’organizzazione della prima ‘Fiesta del Cante jondo’, del 1922.
La guitarra
«Empieza el llanto
de la guitarra.
Se rompen las copas
de la madrugada.
Empieza el llanto
de la guitarra.
Es inútil callarla.
Es imposible
callarla.
Llora monótona
como llora el agua,
como llora el viento
sobre la nevada.»
La chitarra
«Comincia il pianto
della chitarra.
Si spezzano le coppe
dell’alba.
Comincia il pianto
della chitarra.
È inutile farla tacere.
È impossibile
farla tacere.
Piange monotona
come piange l’acqua.
Come piange il vento
sulla montagna.»
( da Poema del Cante jondo)
Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Pubblicato il 1 Giugno 2022