Pane e quotidiano con Nizar Qabbani (II parte)
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi
Nizar Qabbani è nato in Siria, in una famiglia mercantile. Suo padre Tawfiq Qabbani era il proprietario di una fabbrica di cioccolato e lo scrittore arabo Abū Khalīl Qabbānī era suo prozio. Aveva cinque due sorelle, Haifa e Wisal, e tre fratelli, Rashid, Sabah e Mu’taz. Dal 1930 al 1941 frequentò la “National Scientific College School”, di proprietà di Ahmad Munif al-Aidi, un amico di suo padre.
Il giovane fu profondamente colpito dal suicidio di sua sorella che con tale gesto sfidò il tradizionale obbligo di sposarsi con un uomo prescelto dalla famiglia. Questo evento ebbe impatto tale sul giovane Qabbani che ne determinò l’influenza femminista in tutta la produzione poetica.
Successivamente si trasferì all’Università di Damasco, per proseguire gli studi di giurisprudenza. Iniziò a scrivere poesie durante il periodo universitario e, nel 1944, pubblicò la sua prima raccolta di poesie intitolata “The Brunette Told Me”. Il contenuto della raccolta suscitò polemiche per la società siriana del tempo, tuttavia le poesie furono approvate dal ministro dell’istruzione Munir al-Ajlani, amico di suo padre, che sostenne Qabbanie e che ne scrisse la prefazione.
Quando un giorno troverai un uomo…
È possibile che lui trasformi ogni atomo delle tue molecole
In poesia…
E che renda ogni capello dei tuoi capelli… Poesia
Quando un giorno troverai un uomo..
È possibile – come ho fatto io – che lui ti lavi con la poesia…
Che ti trucchi con la poesia…
Che ti pettini con la poesia…
E allora ti scongiurerò …
Di seguirlo senza indugiare…
Perché non importa che tu sia mia…
Non importa che tu sia sua…
Quel che conta è che tu sia
Della poesia.
Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Pubblicato il 22 Marzo 2023