Pane e quotidiano con Wisława Szymborska (IV Parte)
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi.
Nel 1948 Wislawa Szymborska si sposa. Il matrimonio con Adam Włodek dura sei anni , ma con lui manterrà un rapporto di stima e amicizia. Si sposa poi con lo scrittore e poeta Kornel Filipowicz. a cui dedicò molte poesie d’amore anche dopo la sua scomparsa Un tema fondamentale nella sua poesia è proprio quello dell’amore che assume molteplici forme ma è principalmente miracolo, mancanza, memoria, dolore, caso-destino, brevità, calato in impreviste prospettive esistenziali e metafisiche.
Il primo amore
Dicono
che il primo amore è il più importante.
Ciò è molto romantico
ma non fa al mio caso.
Qualcosa tra noi c’è stato e non c’è stato,
accadde e si è perduto.
Non mi tremano le mani
quando mi imbatto in piccoli ricordi,
in un rotolo di lettere legate con lo spago
– fosse almeno un nastrino.
Il nostro unico incontro dopo anni:
la conversazione di due sedie
accanto a un freddo tavolino.
Altri amori
ancora respirano profondi dentro me.
A questo manca il fiato anche per sospirare.
Eppure proprio così com’è,
è capace di fare ciò di cui quelli ancora non sono capaci:
non ricordato,
neppure sognato,
mi familiarizza con la morte.
Trad. Pietro Marchesani
Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Pubblicato il 4 Febbraio 2022