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Pane e quotidiano, la Poesia è di tutti

Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi

Una poesia descrittiva di forte impatto “Spiagge di gennaio”, di Vito Davoli, contenuta nella raccolta “Contraddizioni”, del 2001 e poi successivamente pubblicata nella raccolta “L’isola di Gary”. Tra presente e ricordo, l’autore ci fa vivere l’emozione di passeggiare su una spiaggia d’inverno, cogliendone delle immagini suggestive e trasfigurandole in altrettante metafore. Tutti i sensi sono coinvolti in questo straordinario viaggio nei ricordi, scalfito dalle “icone nude dei  singhiozzi”.

Spiaggia di gennaio

 

La spiaggia di gennaio si rattrista

corruga spumose sopracciglia.

Accartocciata la fronte di sabbia

divora nei dossi  (rughe di memoria)

culo di donna e corsa di bambino.

Supina la spiaggia di gennaio

ha occhi infiniti di scogliera

e tatto audace di fango.

Làsciati sfiorare ancora…

(sgradevole pelle che sa di granuli).

Lambire le tue cosce marine

e il sapore minerale del tuo sesso.

Ma vieni via adesso.

Sàlvati dalla coltre di questo sole malandato.

La lana è un ruggito da grattare

per metterlo a tacere.

Le icone nude dei tuoi singhiozzi

scalfiggono i ricordi.

 

Vito Davoli, da L’isola di Gary – Paesaggi di guerra e di pace

 

Stendardo, Leuca,litorale

 

“Supina la spiaggia di gennaio/ ha occhi infiniti di scogliera” e orizzonte a perdifiato…

 

A cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte

Selezione iconografica a cura di Chiara Troccoli Previati


Pubblicato il 8 Gennaio 2025

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