Pane e quotidiano. La Poesia è di tutti
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi
Sandro Penna, uno dei grandi poeti del Novecento italiano, con la sua sensibilità unica sembra risvegliare nei suoi versi un sentire antico. Nel silenzio notturno la luna, presente in tante sue composizioni, compie la magia di trasformare il respiro in un canto che avvolge di mistero il paesaggio. Umano e non umano si incontrano e si riconoscono compenetrandosi in un palpito che nel poeta esprime con forza un inestinguibile desiderio di vita.
La luna nuova di settembre
La luna di settembre su la buia
valle addormenta ai contadini il canto.
Una cadenza insiste: come lento
respiro di animale, nel silenzio,
salpa la valle se la luna sale.
Altro respira qui, dolce animale
anch’egli silenzioso. Ma un tumulto
di vita in me ripete antica vita.
Più vivo di così non sarò mai.
Sandro Penna
da «Frontespizio», novembre 1939
La luna sale, nel respiro silenzioso di natura e animali in campagna.
A cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte.Selezione iconografica a cura di Chiara Troccoli Previati
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Pubblicato il 26 Settembre 2024