Pane e quotidiano, la Poesia è di tutti
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi
L’immagine iniziale dei versi di Cristina Campo ricorda il momento in cui si perde qualcosa di prezioso, di essenziale: la perdita dell’amore e il conseguente senso di smarrimento. Questa perdita rappresenta un distacco profondo, una sorta di vuoto esistenziale. Tuttavia l’immagine della “lunga scala” da ricominciare suggerisce un percorso di rinascita, di una nuova crescita personale.
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Amore, oggi il tuo nome
al mio labbro è sfuggito
come al piede l’ultimo gradino…
ora è sparsa l’acqua della vita
e tutta la lunga scala
è da ricominciare.
T’ho barattato, amore, con parole.
Buio miele che odori
dentro diafani vasi
sotto mille e seicento anni di lava –
ti riconoscerò dall’immortale
silenzio
Cristina Campo, da Passo d’addio (Milano, Edizioni Scheiwiller 1956)
Piranesi, Carceri d’invenzione, 1750
Le carceri per Piranesi sono i meandri del cuore umano. Buio, silenzio, scale, da cui si può risalire, pur provenendo dall’oscurità e dal silenzio schiacciante di un dolore.
A cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Selezione iconografica a cura di Chiara Troccoli Previati
https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/autrici-autori/maria-pia-latorre
Pubblicato il 6 Marzo 2025