Pane e quotidiano, la Poesia è di tutti
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi
La forza della poesia di Nazim Hikmet sta nell’arrivare dritta al cuore. E grande emozione suscitano i versi in cui il poeta esprime il desiderio e la speranza “di correre attraverso gli alberi del frutteto” finché, finita la notte (metafora del periodo di esilio che sta vivendo), potrà ritrovare il gusto della rinascita nell’azzurro del suo cielo e del suo mare.
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Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno
ci sono entrato ho assaporato
l’azzurro nuovo nelle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste nello specchio
sulla mia nuca una voce di donna
tenera peluria di pesca
e le notizie del mio paese alla radio
vorrei correre d’albero in albero
nel frutteto delle ore
verrà il tramonto, mia rosa
e al di là della notte
mi aspetterà
spero
il sapore di un nuovo azzurro.
Nazim Hikmet
da Poesie d’amore (Mondadori, 2002)
René Magritte, il Falso Specchio, 1928
E’ un occhio-specchio quello di Magritte, la porta sul giorno, sul cielo azzurro che gravita attorno alla nera pupilla dei pensieri. E’ grande la speranza di aprire nuovamente gli occhi, l’indomani, su un altro cielo azzurro.
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A cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Selezione iconografica a cura di Chiara Troccoli
Pubblicato il 24 Aprile 2025