Pane e quotidiano, la Poesia è di tutti
Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi
Spesso accade di sentirsi ingannati dalla vita. E’ il momento in cui le sicurezze ci abbandonano e diventiamo fragili e inermi. Ma dal vuoto si può venire fuori. Certo ci vuole coraggio. Occorre sviluppare la resilienza imparando a guardare la vita in modo nuovo e a orientarsi anche nell’oscurità.
E la vita cammina quasi dritta
Ci abituiamo al buio
quando la luce è spenta;
dopo che la vicina ha retto il lume
che è testimone del suo addio,
per un momento ci muoviamo incerti
perché la notte ci rimane nuova,
ma poi la vista si adatta alla tenebra
e affrontiamo la strada a testa alta.
Così avviene con tenebre più vaste –
quelle notti dell’anima
in cui nessuna luna ci fa segno,
nessuna stella interiore si mostra.
Anche il più coraggioso prima brancola
un po’, talvolta urta contro un albero,
ci batte proprio la fronte;
ma, imparando a vedere,
o si altera la tenebra
o in qualche modo si abitua la vista
alla notte profonda,
e la vita cammina quasi dritta
Emily Dickinson
da Tutte le poesie (Mondadori, 1997)
Tamara de Lempicka, La strada nella notte, 1923
Si impara a vedere nelle tenebre, e sembra che la vita continui, quasi dritta, come in questa strada nella quale, solo dopo un po’ di tempo, ti accorgi che in primo piano si sono accesi due lampioni.
A cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Selezione iconografica a cura di Chiara Troccoli Previati
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Pubblicato il 17 Ottobre 2024