Pane e quotidiano. Laleham, Matthew Arnold
Il 24 dicembre 1822, nasce a Laleham, Matthew Arnold, poeta, critico letterario ed educatore britannico. Era figlio di un rettore della Rugby School, lavorò come segretario di Lord Landsdowne e fu ispettore scolastico.Ebbe sei figli, di cui solo tre gli sopravvissero.Nel 1857 fu eletto ‘Professor of Poetry’, all’Università di Oxford, dove fu il primo a usare l’inglese anziché il latino durante le proprie conferenze. Con gli “Essays and Criticism”promosse una cultura europea comune, accusando la cultura inglese di essere provinciale.Alcuni suoi scritti si occuparono anche di problemi sociali e religiosi; Arnold assegnò alla cultura il compito di infrangere gli steccati che separavano le varie classi sociali, con un fondo di ottimismo a proposito dello sviluppo dell’umanità in quanto organismo unico. In alcuni saggi identificò la poesia come un possibile sostituto sia della religione sia della metafisica. La sua produzione poetica è ritenuta tra le più importanti del periodo vittoriano inglese.
La spiaggia di Dover
Il mare è calmo questa notte.
E’ alta la marea, la luna posa
serena sulla Manica, una luce
sulla costa di Francia brilla e muore,
e sorge la scogliera d’Inghilterra
vasta e biancastra sul tranquillo golfo.
Vieni sul davanzale:
è profumata l’aria della notte.
Ma, dalla lunga linea di spuma,
dove il mare s’incontra colla terra
sbiancata dalla luna,
ascolta; il gran muggito, il crepitìo
della ghiaia succhiata e rigettata
dal ritorno dell’onda sulla riva.
Comincia-cessa-ricomincia, alterno
con tremula cadenza lenta e grave
come una nota di rimpianto eterno.
rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
Pubblicato il 24 Dicembre 2021