Cultura e Spettacoli

“Pane e Zucchero”, il libro di Sandro Ghiani e Rosa Castrogiovanni

La rassegna letteraria di Banca Generali Private a Bari

“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”, scriveva Gabriel Garcia Marquez. Un lirismo che profuma di vita vera e che, nella sua genuinità, è in grado di conquistare i lettori lasciando un’impronta indelebile, quello del libro “Pane e Zucchero” di Rosa Castrogiovanni e Sandro Ghiani, il noto attore sardo protagonista di innumerevoli film accanto a Lino Banfi, Nino Manfredi, Jerry Calà e Diego Abatantuono. L’opera è stata presentata lo scorso martedì nel corso della rassegna letteraria di Banca Generali Private a Bari dal Private Banker Francesco Notaro, fondatore del movimento artistico/culturale Home of Art insieme alla direttrice artistica la prof.ssa Mariangela Agliata, che ha moderato l’evento. Scavando nei meandri dei ricordi Sandro Ghiani racconta alcune dolorose esperienze dei suoi anni giovanili, uno spaccato buio della sua esistenza con cui non era mai riuscito a confrontarsi ma che, attraverso l’ascolto e il sapiente intervento della moglie Rosa, scrittrice e redattrice del testo in questione, è riuscito a trasformare in un’opera letteraria.” L’idea di questo libro è nata nel periodo del covid, a causa della reclusione forzata che ci ha costretti, in un certo senso, all’introspezione. Ho ascoltato a lungo i racconti di Sandro fino a decidere che tutto poteva trasformarsi in una storia, poiché la sua vita è stata davvero un romanzo. L’idea del titolo nasce dal quel senso di genuinità che ognuno di noi conserva nei suoi ricordi d’infanzia, come quelle fette di pane e zucchero che riconducono ai luoghi tanto cari a Sandro. Una storia che intende dare voce al passato riconsegnandolo al posto che gli appartiene. Un episodio all’apparenza marginale mette in moto un’escalation di ricordi in grado di ricomporre e conferire senso ad accadimenti del passato significativi per comprendere il valore di quella che è stata una vittoria sulla vita. Una felice reazione alle difficoltà, grazie anche all’intervento di una figura emblematica e dalla sensibilità eccezionale, che ha saputo intravedere in lui quella scintilla di passione per il teatro, che è stata la sua salvezza, e incoraggiarlo a continuare su quella strada.” Spiega la Castrogiovanni. Importante la funzione catartica dell’arte in questo senso, poiché proprio attraverso l’amore per il teatro Antonello, il protagonista del libro, scopre grazie ad un sacerdote, importante per la sua crescita personale, il senso profondo e il valore della libertà, l’importanza nella vita di seguire con tenacia la nostra vocazione. “Un aspetto importante del libro riguarda le ambientazioni, che riflettono lo stato d’animo del personaggio e ci fanno rivivere il suo sguardo sul mondo, riconducendoci a luoghi della memoria che sembravano dimenticati, ma che rappresentano un forte legame di appartenenza con la propria terra.” Aggiunge l’attore Vito Schirone, ospite della serata insieme all’ artista internazionale Antonio Squicciarini. Commovente la conclusione di Ghiani, tra i sorrisi di un pubblico attento e la sua tendenza a scherzare sempre: “In questo libro racconto del mio percorso prima di entrare nel mondo del teatro e del cinema. Sono una persona estremamente emotiva che ha sempre amato coinvolgere il pubblico con la mimica più che con le parole, e questo si evince dai miei primi film, prima di scoprire il mio grande amore per questo genere d’arte. Il mio percorso è stato meraviglioso, un personaggio che ho amato molto e che mi ha insegnato tanto è stato per esempio Nino Manfredi, ma oggi amo più di tutto vivere sereno in mezzo alla natura e agli animali. Attraverso questo libro vorrei che soprattutto i giovani riuscissero a riappropriarsi di tutti quei valori che oggi sembrano essere dimenticati, o il cui potenziale viene attutito dall’appiattimento generale, perso nelle trappole di un mondo in cui è sempre più difficile instaurare una reale comunicazione. Le difficoltà, l’indigenza, lottare per le proprie passioni, l’amore, tutto fa parte di quel senso profondo della vita che questo libro vuole restituire al suo prezioso e doveroso spazio nel tempo dei ricordi “. (Foto di Leopoldo Cisonno)

 

Rossella Cea


Pubblicato il 10 Ottobre 2024

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