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Paparesta: “Il mio Bari non è in vendita, andiamo avanti compatti!”

 

Dopo la settima sconfitta stagionale per la compagine barese guidata dal tecnico David Nicola, il presidente Gianluca Paparesta ieri ha convocato una conferenza stampa per i giornalisti tracciando le linee guida e ribadendo la sua posizione su diverse tematiche ‘calde’. Il numero uno della società ha esordito quasi stizzito sulle tante voci e polemiche: “Sono di Bari, amo Bari e non ho preso per i fondelli nessuno. Non voglio e non ho voluto ingannare nessuno, rimarrò per tanto tempo qui, nonostante possa risultare non gradito a qualcuno. Esiste un progetto che ad oggi è solido. Faccio ‘mea culpa’ se ho rilasciato dichiarazioni riguardanti il possibile approdo in serie A, ma guardiamo avanti con fiducia sul presente e futuro di questa società. Io devo tutelare i miei ragazzi ed il tecnico. Voglio garantire un futuro roseo e prospero alla società. Chi vorrà aggregarsi dovrà abbracciare la questione Bari a 360°: dalla prima squadra al marketing senza tralasciare i dettagli. Sul settore giovanile voglio dire che Castrovilli e Scalera sono sotto osservazione di grandi club italiani ed esteri, ma sono nostri e non ce ne priveremo facilmente. Il progetto va avanti, non si ferma per le difficoltà dei risultati che vanno comunque migliorati”.

Nel corso della conferenza ha tenuto a precisare in più riprese la sua piena fiducia sul tecnico e squadra: “L’allenatore non è uno sprovveduto! Ha trasmesso una carica evidente alla squadra. Con il Vicenza è stato soltanto un episodio negativo che vedrete non avrà strascichi. Nei suoi occhi si legge la voglia di riscattarsi insieme ai ragazzi. Nelle prossime settimane ci saranno partite delicate e dovremo essere bravi a raccogliere il massimo. Dobbiamo restare compatti ed insieme al supporto dei tifosi, ne usciremo. I prestiti? La maggior parte sono con diritto di riscatto in nostro favore”. Un Paparesta a tutto tondo che ha parlato senza fronzoli e con molta limpidezza come ha sempre fatto dal suo insediamento ad oggi, anche alzando in buona fede gli obiettivi del suo club: “La salvezza è l’obiettivo minimo da raggiungere. Credo che questa squadra possa giocarsela contro chiunque. I vari Caputo, Ebagua, Galano, De Luca, Boateng, non credo siano giocatori scarsi, anzi. E i nuovi acquisti daranno solidità al reparto difensivo. Per gli altri obiettivi sfumati, ci abbiamo provato ma i presidenti di club hanno optato per altre soluzioni”. Su possibili nuovi investitori il numero uno del club, ha parlato schiettamente senza nascondersi ed escludere l’apertura a nuovi soci: “Fondi da Lussemburgo, Quatar? Ho avuto proposte in questi giorni, e sarei sciocco a non far entrare un emiro con delle quote di partecipazione, ma nessuno ha approfondito il discorso. Ladisa? Stiamo valutando l’ingresso in società ma non c’è fretta saprete tutto a tempo debito se andrà in porto l’operazione”. Sulla situazione di classifica biancorossa alquanto precaria, invece, ha ribadito la sua determinazione: “Ora pensiamo alla salvezza, e per i playoff se ci sarà margine ci proveremo. Io mi assumo tutte le responsabilità nel bene e nel male. I gufi preferiscono stiano lontano da me. Supereremo le difficoltà attuali”.

Inoltre, ha annunciato una novità per i tifosi sul costo dei biglietti delle prossime partite interne: “Abbiamo pensato di poter dare una possibilità agli abbonati: dare due biglietti alla cifra simbolica di un euro per i nuovi abbonati mentre il biglietto della Tribuna Est costerà 5 euro”.  Infine il presidente ha chiuso spegnendo le polemiche degli ultimi giorni sulla vicenda-Lotito, non lesinando qualche stoccata mirata a chi dubita ancora della proprietà acquisita a maggio scorso: “Sono amico e sento molto spesso il presidente della Lazio, Claudio Lotito ma smentisco categoricamente le dichiarazioni fatte da Iodice. Mi sento spesso anche con Galliani, Preziosi e Spinelli. Dalla Lazio ci sono giunti tre giocatori, ci sarà un motivo se lo sentirò.. Chi dubita ancora della proprietà della Fc Bari 1908, adiremo per le vie legali. E’ tutto messo nero su bianco sulle carte ufficiali, e chi parla a sproposito lo invito a consultarle”.

 

M. Iusco


Pubblicato il 17 Febbraio 2015

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