Il presidente del Bari Gianluca Paparesta ha premiato tutte e tre le squadre partecipanti al triangolare. I premi sono stati ritirati da Salviato per i biancorossi, dall’ex galletto Ranocchia, applaudito da tutto lo stadio, per l’Inter e dall’esperto portiere Christian Abbiati per il Milan, vincitore del trofeo. Il 1° Trofeo San Nicola se lo è aggiudicato il Milan che ha battuto nell’ordine il Bari con autorete di Tonucci nel primo mini match e l’Inter grazie a Poli. I nerazzurri avevano superato nella seconda gara da 45 minuti i galletti 2-0 con reti di Manaj e Guarin. Per i biancorossi Davide Nicola ha consentito a tutti di mettersi in mostra soprattutto a coloro che hanno avuto meno spazio in questo avvio di stagione. A margine della prima edizione del Trofeo San Nicola in zona mista il numero uno dei biancorossi, Paparesta, ha ringraziato tutti per la manifestazione che ha dato lustro alla città levantina: “Questa edizione è nata da un’opportunità creatasi e l’abbiamo voluta realizzare. Attraversiamo un momento positivo per la città ed abbiamo optato per due squadre come Inter e Milan che hanno disputato insieme al Bari, il loro personale derby. E’ motivo di soddisfazione e di crescita anche per i nostri calciatori che hanno avuto stasera un’importante vetrina. Non a caso il tecnico ha dato la possibilità ai nostri giovani della Primavera di mettersi in mostra. Ma non solo, è stata una partita per far tornare nel capoluogo due grandi società che spero possano tornare presto non più per un’amichevole”. Poi il patron ha concluso parlando dell’affluenza, 19mila spettatori e spostato l’attenzione sulla partita con il Como: “Sicuramente in condizioni climatiche migliori e non in settimana alle 18, quando ci sono tante attività aperte avremmo fatto notevolmente meglio. Tuttavia sono soddisfatto per i ventimila spettatori presenti che hanno colto al meglio questa opportunità. Como? Sono preoccupato, l’ho già detto. E’ una partita da affrontare con la massima concentrazione. Il mister ed il suo staff stanno lavorando per mantenere alta la tensione”.
Marco Iusco
Pubblicato il 25 Novembre 2015
