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Parco 2 giugno ancora ostaggio dei vandali

La foto parla da sola, con quel varco scavato su viale Einaudi che spiega bene come di esecuzione lavori per restituire al parco 2 giugno il bar-punto non sono nemmeno iniziati, ma in compenso i soliti vandali hanno sfondato la siepe accanto all’ingresso per entrarci quando vogliono. Eppoi farci quello che cavolo vogliono. Ed è un vero pugno in faccia vedere come soltanto loro, vandali e teppisti, hanno ridotto quell’oasi all’interno dell’unico vero, grande polmone verde cittadino. Vetri rotti, bancone sfondato, spray e scritte dappertutto, ed ora anche sporcizia, fili penzolanti e tanto altro, lo spettacolo che si presenta a chi –pazzesco ma vero…- fino a un paio di mesi fa accedeva là dentro solo spingendo una porticina, senza manco una catena. Poi, per fortuna, qualcuno al Comune di Bari s’è ricordato che a giugno dello scorso anno è stata celebrata una gara per dare in gestione quel bar-pizzeria e così, in attesa che la ditta aggiudicataria cominci i lavori, è stata impiantata una porta verde, all’esterno. Ma come visto, è bastato aprirsi un bel varco e…tanti saluti alle buone intenzioni di un ente proprietario che tratta il suo patrimonio come fosse ‘res nullius’ e non bene comune. Ecco, giusto per capire quanto ci tenga il Comune al suo patrimonio, basterebbe rileggere le promesse di ex assessori e vicesindaci sul futuro del punto ristoro del parco che doveva aprire, secondo loro, prima della stagione estiva. Quale stagione estiva, al momento, non è chiaro, però. Eppure il servizio Urbanistica del Comune di Bari ha rilasciato un paio di mesi fa alla ditta Lattanzi di Modugno gli ultimi permessi per la gestione, appunto, del punto ristoro nel parco di Largo 2 Giugno – che dunque il futuro gestore dovrà provvedere, non soltanto a parole, a tenere in ordine e puliti. I lavori dovevano iniziare subito dopo ferragosto ed essere terminati alla fine dell’estate, anche se ora è diventato tutto più complicato, per non dire impossibile, visto che alla fine del’’estate –almeno sul calendario – manca meno di una settimana. «Grazie a questo bando riusciremo a rimettere a nuovo tutte le strutture abbandonate esistenti all’interno di parchi e giardini comunali – commentava l’ex vicesindaco e assessore al Patrimonio dimissionario Enzo Brandi – e, così facendo, potremo garantire maggiore sicurezza in quegli spazi grazie alla presenza di quanti frequenteranno i bar e parteciperanno alle attività in programma. Restituire alla fruizione pubblica locali di proprietà comunale in disuso affidandoli a privati che siano disponibili ad investire a fronte di un canone mensile ridotto significa far rivivere luoghi di socialità e di aggregazione fondamentali per la comunità cittadina sottraendoli al degrado e al vandalismo». Chi ha sostituito Brandi, preferisce aspettare, senza sbilanciarsi troppo sui tempi e modi di perfezionamento del contratto di gestione degli spazi – ristoro nel parco di via della Costituente, pur assicurando, come detto, che il rilascio di documenti e permessi vari da parte dell’Ente è stato perfezionato da poco. Ma ora che il tempo stringe, sarà bene capire cosa intende fare il Comune di un punto ristoro che da almeno dodici mesi avrebbe dovuto funzionare a pieno regime.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Settembre 2017

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