Cronaca

Parco 2 giugno: ci mancavano i falò di Ognissanti…

<<A che serve realizzare “nuovi” parchi a Bari se non si riesce a gestire quelli già esistenti?>>, si domandano i residenti nelle aree vicine a largo 2 giugno, dove c’è il polmone verde più grande dell’intera Città di Bari? Cittadini e residenti che hanno un diavolo per capello mentre denunciano l’ennesimo sfregio al verde pubblico cittadino, dopo l’ultima scoperta di ciò che accade, probabilmente col favore delle tenebre, nel Parco 2 giugno. Eggià, ai visitatori di mercoledì mattina, giorno di Ognissanti, all’altezza dell’ingresso di viale della Costituente, c’erano i resti di un bel falò, accesso probabilmente dai soliti ignoti per festeggiare, appunto, la festività che segue ad Hallowen. Se a preoccupare è il totale stato di abbandono dell’intera area, si può senza dubbio pensare che di notte oltre ai clochard e ai senza tetto disposti ad accoccolarsi sulle panchine o fra gli alberi, magari sul prato, ci siano anche allegroni che festeggiano accendendo un bel focherello. E non parliamo solo di falò e chissà che altro, ma giacchè ci siamo del laghetto sito all’interno del parco. <<A chi spetta fare la dovuta manutenzione? Questo degrado, vista la presenza di acqua stagnante e ammassi di rifiuti, potrebbe finanche essere un vero e proprio attentato alla salute soprattutto degli ignari ragazzini che frequentano la zona del laghetto>>, lamentano Michele e Luigi padre e figlio. <<Caro Sindaco, cari Assessori come potete sostenere a gran voce di voler realizzare “nuovi” parchi (Area ex Fibronit, area Rossani, ex Gazometro eccetera eccetera) se non siete in grado di gestire e fare manutenzione a quelli già esistenti? E dove sono il presidente del Municipio e gli altri consiglieri?>>, si sono già chiesti innumerevoli volte gli ex consiglieri circoscrizionali di Carrassi/San Pasquale, ma senza risultato alcuno. Insomma, sempre più complicato fare la conta dei danni nel parco sulla distesa d’erba, ora invasa da cenere ed erba arsa e annerita, senza parlare degli ex giochi per bambini, spariti del tutto, del bar ridotto a monumento allo scempio per il fallimento di un paio di ditte aggiudicatrici di una gara fantasma bandita da un Comune ancora più fantasma. Vetri e porte rotte, giochi per bimbi distrutti, l’area dedicata allo sport deturpata quasi ogni giorno: sembra che lo sport preferito dei vandali baresi sia prendersela con l’unico, grande polmone verde di Bari. E le incursioni, nonostante i soldi spesi, gli articoli su giornali e tv e le minacce di intervento e punizione di sindaci e assessori, si moltiplicano. Tempo fa ignoti hanno sfondato una delle finestre principali del piccolo spazio dedicato alla ludoteca, lasciando i vetri in frantumi, a pezzi anche i bagni, con lavandino e gabinetto distrutti. Sul pavimento della oramai ex ludoteca sono rimasti per parecchio tempo acquitrini e rifiuti, vetri rotti e bottiglie vuote. E ora sarebbe finalmente ora che qualcuno si accorga del degrado in cui versa il laghetto presente al suo interno. A parte i rifiuti: lattine, buste, bottiglie, a preoccupare i cittadini onesti che frequentano il parco per sport o diletto, lo stato di rischio per la salute, data l’acqua stagnante e il putridume circostante che ha reso l’acqua giallognola. Anzi verdognola, non si capisce più. E pensare che nel laghetto, seppur artificiale, vivono numerosi pesci e tartarughe, anche se ne restano non moltissime tracce. Animali che rischiano ogni giorno: dal falò al forno il passo è breve, per certi squilibrati….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 3 Novembre 2017

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