Cronaca

Parco dell’Alta Murgia, serve un presidente esperto: cosa fare per i cinghiali?

Le indiscrezioni circolate in queste ultime ore sulla nomina dell’ex senatore forzista Massimo Cassano alla Presidenza del Parco dell’Alta Murgia, ipotesi da rubricare probabilmente a niente più che un “ballon d’essai”, meritano comunque qualche considerazione, per Enzo Colonna, consigliere regionale di “Noi a Sinistra per la Puglia”. Non foss’altro che per scongiurare un effetto eco, un fenomeno di ridondanza a dir poco inutile. <<Come ho già in altre occasioni ribadito – apre il fuoco Colonna – è del tutto inopportuno affidare la presidenza di un ente così strategico per la crescita e il progresso di un’area tanto delicata quanto ricca di potenzialità a personalità che nulla hanno a che fare con il territorio murgiano. Per biografia, sensibilità, ambiti di interesse toccati nel proprio percorso professionale, civico o politico. Per queste ragioni confido che il Presidente Michele Emiliano (cui spetta ricercare un’intesa con il Ministro dell’Ambiente, come prevede la legge n. 394/91, spettando poi a quest’ultimo la nomina) terrà presente gli auspici, espressi da me più volte e, soprattutto, da tanti cittadini del territorio murgiano, e cioè che a guidare le valutazioni e la scelta siano la stessa attenzione e sensibilità che in diverse occasioni il Presidente Emiliano ha già riservato in questi anni alle comunità della Murgia, guardando solo alla salvaguardia e valorizzazione dei tratti peculiari del territorio, del suo paesaggio, delle sue ricchezze ambientali e culturali>>. Il prossimo Presidente del Parco dell’Alta Murgia, insomma, per l’avvocato-consigliere Colonna dovrà essere profondamente, direi intimamente, legato al territorio così da avere la capacità di connettere amministrazione e politica con le comunità di base e, in questo caso, con i movimenti e le organizzazioni che hanno ispirato e guidato il processo di istituzione del Parco, con il mondo dell’agricoltura e della zootecnica, con quanti, insomma, vivono l’Alta Murgia tutti i giorni e al Parco guardano come strumento e occasione preziosa per un progresso possibile e duraturo. Uno dei primi problemi, mai risolti dai presidenti del primo parco barese, è quello della proliferazione dei cinghiali. Di fronte, infatti, alla continua proliferazione dei cinghiali, il parco nazionale dell’Alta Murgia ha presentato più volte un piano di gestione del cinghiale elaborato in collaborazione con il dipartimento di Biologia dell’Università di Bari che, però, infine non ha sortito alcun effetto concreto. Il costo di tutte le operazioni previste (riduzione numerica, tramite cattura con recinti, e monitoraggio delle popolazioni) si aggirava sui 185mila euro, presentato dall’ultimo presidente dell’Ente Parco, Cesare Veronico, dal direttore dell’Ente Fabio Modesti, dai curatori del piano (la funzionaria naturalista dell’ente parco, Anna Grazia Frassanito, il professor Giuseppe Corriero), e dal coordinatore Cta del Corpo forestale dello Stato, Ruggiero Capone, proprio per porre un argine a un fenomeno abbastanza complesso. La colpa di questa situazione secondo l’ex presidente Veronico era dell’Atc barese, che tra il 2000 e il 2002 immise nel nostro territorio circa 170 capi di cinghiale, estranei ai nostri habitat, peraltro, di una varietà proveniente dall’Est Europa. Una decisione sconsiderata – diceva Veronico – che ha provocato conseguenze gravi, come testimoniato dai danni provocati alle aziende agricole del Parco: soltanto nel periodo compreso tra il 2007 e il 2012 sono state accolte le prime richieste di indennizzo dei danni per circa 170mila euro e la progressione cresce. Ora serve un’iniziativa realmente efficace, visto che la situazione di emergenza si protrae già da alcuni anni e poco è stato fatto per ridurre il numero degli ungulati. Eppure già una decina di anni fa la direzione del Parco aveva avviato un programma di monitoraggio della specie, cui era seguita la richiesta di alcuni comuni di procedere all’eradicazione del cinghiale nel Parco.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 22 Settembre 2018

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