Cronaca

Parco Don Tonino Bello, arrivano griglie e cancellate contro i vandali

 

Non c’è pace per chi vorrebbe vedere curati giardini e verde pubblico a Bari. La Consigliera del secondo municipio Alessandra Simone, giusto per far capire che lei ci tiene come in campagna elettorale a proteggere l’ambiente, giusto per non tradire i suoi elettori, si è recata ieri presso il Parco Don Tonino Bello, per un sopralluogo. Ma soprattutto per verificare se, a distanza di mesi, sono stati adottati provvedimenti in merito alla messa in sicurezza dei luoghi e al ripristino degli stessi. La Consigliera municipale, bisogna rammentarlo, ha chiesto al Comune da ottobre dello scorso anno che si intervenisse concretamente per prevenire e contrastare il verificarsi di altri episodi vandalici, eventualmente anche attraverso l’istallazione di telecamere. E invece? Da allora il Parco nel cuore di Poggiofranco è stato oggetto di almeno otto incursioni qui documentate dalla stessa Simone, che ad agosto s’è decisa a depositare un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti, chiedendo di valutare se i danni patrimoniali dovuti agli episodi di vandalismo o peggio fossero da addebitare all’inerzia dell’Amministrazione Comunale. Ma finora nessuno s’è fatto sentire, né gli inquirenti contabili, né tanto meno gli amministratori o i tecnici del Comune di Bari. Ma la battagliera consigliera – non contenta…- ha presentato sempre l’estate scorsa un’interrogazione ‘urgente’ a risposta scritta indirizzata al Presidente del Municipio 2, al Sindaco e all’assessore al Patrimonio al fine di conoscere quali azioni fossero state poste in essere o si intendesse porre in essere al fine di contrastare il reiterarsi dei descritti episodi vandalici. Ma anche in questo caso l’interrogazione è rimasta priva di risposta da parte di tutti i destinatari, segno che …interrogati i morti, i defunti non risposero. Ma la voglia di scherzare è passata da tempo nella consigliera del Movimento 5 Stelle, visto che dall’ultimo sopralluogo è emerso che i servizi igienici del parco ‘Don Tonino Bello’ – ad eccezione di quello dei disabili – sono inagibili, in quello dei disabili. E inoltre manca l’illuminazione e –colmo dei colmi per una Città che Decaro chiama ancora civile e perbene- nei servizi igienici gli addetti alle pulizie non possono nemmeno lasciare detersivi e materiale per la pulizia perché questo potrebbe essere oggetto di furto. Ma non basta. La ex ludoteca, non è ancora stata messa in sicurezza, pertanto è accessibile a tutti; risulta completamente devastata, maleodorante a causa della presenza di feci e urine umane, oltre che interessata da un principio di incendio  riscontrabile dalla presenza di materiale bruciato al suo interno. <>, rimarca Alessandra Simone. Che l’altro giorno ha ricevuto una risposta da parte della Ripartizione competente, riferendo che sarebbe stata inoltrata richiesta di messa in sicurezza dell’intero edificio a mezzo di protezione di tutti gli accessi con griglie e cancellate. Mezzi, per essere più chiari, che inibiscano l’ingresso ad ignoti al di fuori dell’orario dei funzionamento delle strutture a disposizione dei cittadini. La richiesta è partita, ma la messa in sicurezza è ancora insicura….

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 5 Novembre 2015

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