Cronaca

Parco “Mimmo Bucci”, eccoci nel regno delle ombre

 

Parco “Mimmo Bucci” totalmente al buio: a rischio l’incolumità dei frequentatori all’interno del rione Libertà. E Luigi Cipriani, dirigente del Movimento Politico “Riprendiamoci il Futuro”, non ha esitato a prendere carta e penna per rivolgersi direttamente a sindaco e assessore competente, a seguito delle numerose lamentele ricevute dai residenti e frequentatori del parco tra le vie Generale De Bernardis e don Bosco. Colpa dell’incuria e indifferenza dell’amministrazione civica se, da alcuni giorni, regna il buio totale per la mancanza di illuminazione. <>, scrive l’ex consigliere comunale barese puntando il dito contro questo <> che, inutile ribadirlo, favorisce possibili atti vandalici e conseguente insicurezza da parte dei frequentatori, soprattutto anziani e bambini. <>, rimarca Cipriani sollecitando l’Amministrazione a intervenire con >. E allora, che fine hanno fatto gli assessori, consiglieri ma anche presidente e consiglieri del 1° Municipio eletti grazie ai voti dei residenti del Libertà? Ma non è finita: all’interno dell’unico polmone verde del rione Libertà non risulta alcuna presenza di operatore ecologico per la pulizia quotidiana e ci sarebbe anche l’assenza della installazione agli accessi pedonali di archetti che impediscano l’ingresso a moto e bici, al fine di salvaguardare l’incolumità dei frequentatori del parco. <>, s’arrabbiava già l’anno scorso Cipriani. Che poi ha anche scoperto che non c’è traccia di alcun giardiniere per manutenzione e potatura, all’interno del parco ‘Mimmo Bucci’, senza scordare l’assenza di recinzione  (con tondini in ferro battuto e aiuole) che delimiti la passatoia pedonale con il terreno così come realizzato in altri parchi. E la cascata d’acqua presente all’interno della struttura, da chi e in quali giorni deve essere fatta la manutenzione che ancora, a quanto pare, non esiste? E ora ci mancava anche il parco al buio per la mancanza di illuminazione: l’addetto alla vigilanza della Multiservizi ha provveduto a segnalare, per quanto di propria competenza, agli enti preposti? Chi ha omesso un pronto intervento? Tutte domande ancora senza risposta, anche se Cipriani è sicuro che quest’ultimo,  grave disservizio potrebbe favorire possibili atti vandalici tipo aggressioni e scippi a scapito soprattutto di anziani, donne, ragazzi e bambini. Chissà quando drizzeranno le antenne i responsabili comunali per garantire sicurezza ai frequentatori del parco.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 14 Luglio 2016

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