Parco San Pio, che fine hanno fatto le tartarughe?
Comune di Modugno. Gli ambientalisti esprimono tutte le loro perplessità sugli interventi di riqualificazione

Parco San Pio di Modugno, cominciati i lavori di riqualificazione, di pari passo dubbi e perplessità degli ambientalisti locali, con “Modugno A 5 Stelle” in prima fila che ha già trasmesso una richiesta chiarimenti all’amministrazione comunale. Che finora, però, anche di fronte alle istanze inviate l’anno scorso sulla gestione della natura e degli animali nel parco, è rimasta silente. Ma andiamo con ordine. <<Abbiamo visitato il Parco San Pio, dopo alcune segnalazioni ‘social’ e abbiamo notato l’avvio di alcuni interventi sul laghetto. Un’iniziativa che, se da un lato accogliamo con piacere, dall’altro ci lascia profondamente perplessi, soprattutto alla luce delle problematiche più volte segnalate nell’ultimo anno e della scelta di intervenire in un periodo di caldo così estremo> >. E allora, cosa c’è che non va, nelle opere in corso a San Pio? Innanzitutto il laghetto, punto di riferimento per tartarughe, pesci e papere, è stato svuotato. La cosa più preoccupante – annotano ancora i Cinquestelle – è che acqua e liquami presenti sono stati riversati direttamente sui terreni del parco, creando così una vasta area melmosa. E tali liquami sarebbero potenzialmente pericolosi e classificabili come rifiuti speciali. <<Questa situazione genera forte preoccupazione, in quanto, con l’asciugatura sotto il sole cocente, è prevedibile un forte e sgradevole odore nei prossimi giorni. Inoltre, non possiamo ignorare il grave rischio di contagi e diffusione di patologie, come l’aviaria, data la natura incontrollata di questi residui e la presenza di fauna selvatica>>, annotano ancora i cittadini che aspettano risposte chiare ed esaustive dal Municipio. E la gestione degli animali? Beh, anche su questo lato i problemi e interrogativi senza risposta non mancano. Innanzitutto le tartarughe non sono più visibili nell’area del laghetto, praticamente sono sparite, trasferite chissà dove e i pesci? <<Trasferiti in un grande catino con acqua stagnante, esposti a temperature elevate (oltre i 40°C) per cui le loro condizioni di sopravvivenza appaiono precarie, mentre le papere, almeno per il momento, sono tranquille in giro per il parco, ma non sappiamo se avranno disagi con il laghetto svuotato>>, annotano gli attivisti di “Modugno A Cinque Stelle”. Che a Sindaco e amministratori del Comune hanno chiesto innanzitutto dove sono state collocate le tartarughe e se questa procedura di gestione dei liquami riversati sul terreno e trattamento degli animali rappresentano atti concordati con autorità competenti e amministrazione comunale stessa. E i lavori: quali le tempistiche concordate con l’ente/stazione appaltante e previste per conclusione dei lavori? e il ripristino delle condizioni ottimali del laghetto e dell’habitat degli animali? Tutte domande ancora senza risposta….
Francesco De Martino
Pubblicato il 5 Luglio 2025