Partono i concorsi per 2mila infermieri e un migliaio di operatori socio-sanitari
L'assessore alla sanità stringe i tempi per coprire i vuoti nelle corsie e rinforzare gli ospedali pugliesi
Quasi tutto pronto per la partenza del grande treno dei concorsi nella sanità pugliese. Sono state definite, difatti, le procedure per l’assunzione di infermieri e operatori socio sanitari in tutte le aziende sanitarie pugliesi. “Per garantire una copertura adeguata del fabbisogno prevediamo sia necessario assumere circa 2mila infermieri e un migliaio di operatori socio-sanitari: saranno indetti concorsi unici regionali, gestiti da aziende capofila”, ripete il vice presidente e assessore alla sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. Per il reclutamento degli infermieri è stata individuata come capofila la Asl Bari, per gli Oss la procedura concorsuale sarà avviata dal Policlinico Riuniti di Foggia. “Per i medici – continua l’assessore – con l’approvazione da parte della Giunta regionale dei nuovi tetti di spesa per il personale, abbiamo sbloccato le assunzioni e quindi le aziende possono procedere direttamente al reclutamento di oltre 450 medici specializzati”. Piemontese ricorda pure che, in accordo con le organizzazioni sindacali, è stato previsto di dare priorità alle procedure di mobilità interna, prima di avviare i bandi per i nuovi concorsi. “L’obiettivo è quello di consentire ai professionisti di lavorare in modo stabile nella sanità pubblica pugliese, garantendo al contempo alle nostre aziende sanitarie la disponibilità di personale qualificato e pronto a entrare in servizio”, conclude Piemontese. Tempi sempre più stretti, dunque, dopo l’approvazione della delibera di giunta sulla “Rideterminazione e riparto del tetto di spesa delle aziende sanitarie” durante l’ultima seduta pre-natalizia del 2024 quando, cioè, la Regione ha previsto un incremento del tetto di spesa per il personale di 150 milioni di euro. L’assessorato alla Salute ha anche fatto sapere di aver valutato attentamente il plettro finanziario residuo e quello aggiuntivo previsto per il 2025 e predisposto una gestione integrata dei finanziamenti disponibili. Insomma, entro poche settimane dovrebbe essere pronto il grande valzer dei concorsi per rinforzare le corsie dei nostri ospedali, esposti a vuoti sempre più pericolosi per la salute pubblica. “Questa è una risposta concreta e strutturale alle necessità della nostra sanità pubblica”, osannava a dicembre scorso Emiliano decantando, appunto, lo sblocco delle assunzioni.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 30 Gennaio 2025