Cultura e Spettacoli

Pasolini: anche la canzone in forma di rosa

‘Poesia in forma di rosa’ è il titolo di una silloge di Pier Paolo Pasolini edita da Garzanti nel 1964 nella quale si raccolgono testi dell’intellettuale friulano scritti dal 1961 in poi. Allo stesso titolo corrisponde un reading poetico aperto ad altre forme d’arte che l’associazione Comunicazione Plurale promuove dal 2007. Questa dodicesima edizione, fissata per venerdì 25 maggio alle 18:00 presso Villa Larocca (Bari, via Celso Ulpiani, 27) si annuncia diversa da quelle precedenti per il fatto di ospitare, fra le tante altre cose, un dibattito di grande attualità : il rapporto tra letteratura e canzone, tema rilanciato dalla recente assegnazione del Nobel a Bob Dylan. L’argomento attiene particolarmente alla figura di Pasolini il quale, per chi non lo sapesse, fu anche autore di testi di canzoni. I suoi primi testi furono scritti su musiche di Piero Umiliani, Franco Nebbia e Piero Piccioni, e vennero incisi da Laura Betti nel 1961(si tratta di ‘Macrì Teresa detta Pazzia’, ‘Il valzer della toppa’, ‘Cocco di mamma’ e ‘Cristo al Mandrione’). Nel 1963 Pasolini collaborò con Sergio Endrigo, per il quale preparò un testo utilizzando alcuni versi tratti dalla raccolta ‘La meglio gioventù’ ; ne scaturì ‘Il soldato di Napoleone’, canzone contenuta nel primo 33 giri del cantautore istriano. A ciò seguì quattro anni dopo la stesura del testo di ‘Che cosa sono le nuvole’ ; inclusa nel film a episodi ‘Capriccio all’italiana’ (1968), la canzone – che chiude l’omonimo episodio diretto da Pasolini e cantata/interpretata da Domenico Modugno) – raccoglie alcune cose dell’Otello ; Modugno aveva già lavorato con Pasolini l’anno precedente, cantando sue parole nei titoli di testa e di coda di ‘Uccellacci e uccellini’. Nel 1968, infine, Pasolini scrisse per una formazione di rock psichedelico, i Chetro & Co., ‘Danze della sera’, il cui testo era un adattamento di un’altra poesia, ‘Notturno’. Tornando all’iniziativa di Comunicazione Plurale, la manifestazione di dopodomani  vedrà Barbara De Palma e Leo Lestingi leggere liriche di Concetta Antonelli, Enrico Bagnato, Letizia Cobaltini, Lucia Diomede, Dina Ferorelli, Claudia Lanave e Gianni Antonio Palumbo (i relativi testi sono l’oggetto di un’antologia edita da Les Flaneurs). Altri contributi artistici verranno da Benedetta Piccinonna, Leo Vita e gli alunni della Scuola Primaria Eleonora Duse di Bari. Sono previste anche due installazioni : ‘Trittico musicale’ (opere pittoriche di Michele Agostinelli) e ‘Copertine d’autore’, esposizione di dischi in vinile a cura di Wanted Record- Bari.  Ricerca storica e ideazione grafica : Mariano Argentieri.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 23 Maggio 2018

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