Pasquale Marino: “Ripartiamo dalla voglia e spirito del secondo tempo”
Pochi dubbi di formazione per il tecnico biancorosso che però non ha fatto capire le intenzioni di formazione e ha convocato anche Vicari
Si torna in campo per la dodicesima giornata del campionato cadetto. In casa Bari, alla vigilia come di consuetudine ha parlato il tecnico in conferenza stampa. Pasquale Marino ha chiesto continuità e di ripartire dal quella voglia e determinazione dimostrata nella ripresa con il Brescia ed ha detto: “Dopo l’1-1 ho visto che tutte le volte che andavamo nella trequarti avversaria portavamo tanti giocatori in area, cosa che non era successa prima. Vuol dire che la vittoria è stata cercata, l’atteggiamento era giusto, giocare con due punte serviva anche a questo. Ripartiamo da quell’atteggiamento propositivo. La scelta di giocare con le due punte l’ho fatta nelle ore precedenti alla gara. Dobbiamo cercare di avere una nostra identità con la palla, riconquistandola il prima possibile per andare ad attaccare. Nel primo tempo non ci eravamo capiti, poi abbiamo alzato il baricentro avvicinandoci alla porta avversaria, nella ripresa ci siamo organizzati meglio entrando in campo con uno spirito diverso”. Un Bari che assieme a Lecco, Feralpisalò, Spezia e Cremonese non ha ancora mai vinto in casa: “Non ci deve assillare. Vincere ci ha dato la spinta per affrontare meglio l’Ascoli, sarà una partita ostica. Non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo dare continuità con la prestazione per cercare di fare il risultato. Chi è arrivato deve capire ciò che una piazza come Bari rappresenta”. Sull’avversario reduce da una sconfitta contro la capolista e che ha dodici punti in classifica, il tecnico ha detto: “Loro giocano bene, attaccano con tantissimi uomini per farci male, ma noi dobbiamo imporci dal punto di vista del gioco. Spesso giocano con tre attaccanti più esterni come Falzerano che spingono e attaccano la profondità. Non possiamo sbagliare niente ed essere lucidi”. Sull’obiettivo l’allenatore ha risposto: “L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi, i ragazzi lo stanno facendo. Non parlo di cosa una squadra può fare perché a me piace vivere alla giornata, dobbiamo cercare di trarre il massimo da ciascuna partita, arrivando a verticalizzare il più velocemente possibile, facendo possesso quando è il momento e accelerando nelle situazioni in cui serve. Non so che margini possiamo avere, ma a me interessa vedere sempre l’aggressività e l’intensità”. Una squadra che corra e sia aggressiva, che arrivi sulle seconde palle prima e che abbia l’intensità una delle sue migliori armi è quello che chiede mister Marino che ha rincarato la dose: “Dobbiamo cercare di giocare per novanta minuti, crescendo come atteggiamento fin dall’inizio. Ci aspettiamo passi avanti, per come stanno lavorando i ragazzi è lecito attendersi miglioramenti da tutti i punti di vista. Chi era indietro sta recuperando, cercheremo di portare tutti su buoni livelli dal punto di vista fisico, l’obiettivo è crescere sia singolarmente che come squadra”. Il tecnico invece non si è sbilanciato sul cambio di modulo: Vista la duttilità dei giocatori che abbiamo il modulo è sempre relativo. Sibilli ad esempio balla fra il trequartista, la mezzala o la seconda punta, questo ci permette ogni partita di trovare, in base all’avversario, le condizioni migliori per attaccare meglio. La riconferma delle due punte? Nasti e Diaw possono giocare insieme, così come si può puntare su una punta con due esterni”. Su un altro singolo anche se l’allenatore non gradisce più di tanto parlarci, ha risposto: “Aramu? Alleno venticinque giocatori, non mi devo preoccupare solo di lui. Preferisco parlare di squadra che dei singoli, ma lui sicuramente è uno di quelli che deve crescere dal punto di vista della condizione. Nasti? Il ragazzo è istintivo, va supportato perché il mio arrivo è coinciso con l’episodio in Nazionale. Sono cose che capitano, ha bisogno di sostegno. Per un allenatore è importante stare vicino a loro, mi sembra una cosa fisiologica, non solo con lui ma con tutti” Una battuta anche su altri singoli, Menez e Maiello, infortunati ma con il primo che è sulla via del recupero: “Arrivare e vedere un giocatore di trentasei anni lavorare con entusiasmo per darci una mano fa piacere. Lo spirito è quello giusto. L’assenza di Maiello? Abbiamo possibilità di variare tanto, con diverse posizioni. C’è Maita oppure Acampora, dobbiamo cercare di avere sempre l’equilibro giusto”. Un altro tema caldo toccato in conferenza stampa è quello di Francesco vicari, il quale ha parlato in settimana ed ha ammesso il ragazzo che aveva problemi già prima di Brescia, ma ha stretto i denti ed ha fatto anche il gol-vittoria. Il tecnico Marino ha detto che sarà a disposizione ma la sensazione è che partirà dalla panchina: “Vicari oggi si è allenato regolarmente e sarà fra i convocati, ci fa piacere che sia recuperato. Vedremo domani parlando con il ragazzo, lo faremo giocare se è convinto, siccome si è allenato bene per me può scendere in campo dall’inizio. Le alternative? Nel Bari ci sono giocatori che sono all’altezza”. Ultima chiosa su Mattia Maita: “Si è allenato ed è a disposizione ma la formazione la do prima ai miei ragazzi”. La probabile formazione del Bari che scenderà in campo quest’oggi alle ore 12.00 al San Nicola dovrebbe essere la seguente con il 3-5-2: Brenno; Dorval, Matino, Pucino, Zuzek, Ricci; Sibilli, Acampora, Koutsoupias; Nasti, Diaw. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 4 Novembre 2023