Cronaca

Passa il tempo, ma è ancora emergenza “chianche” nella Città Vecchia

E’ ancora emergenza “chianche” nella Città Vecchia, la cartolina cittadina attanagliata da strade sempre più dieestate e impercorribili. Una situazione, denuncia l’ex consigliere comunale barese Michele Fanelli, diventata talmente grave ed insostenibile che in Piazza Chiurlia, le “chianche” sconnesse mietono vittime giornaliere: sono tanti i cittadini che cadono e che ricorrono a cure ospedaliere, e nessuno si muove, stessa situazione ed ancor più grave in P.zza Federico II antistante l’ingresso della Piazza Cattedrale, dove è collocato il pilomat che è guasto da parecchio tempo, ebbene qui la situazione è gravissima, le sconnessioni delle “chianche” sono diventate delle voragini, ed un tratto di strada, l’asfalto sta sprofondando visto anche il passaggio del Bus Navetta, una situazione grave, dove quotidianamente si cade. L’altro ieri una donna anziana è caduta e cadendo si è fatta molto male, ed è stata portata in ospedale, e questa situazione la riscontriamo in tante strade della Città Vecchia. “”Abbiamo una situazione veramente vergognosa, la scala che dalla Muraglia porta giù alla Basilica di San Nicola, stato di degrado assoluto già denunciato in passato dal circolo Acli/Dalfino  – di cui è vicepresidente Fanelli – per pericolo di crollo, ebbene questa scala è stata chiusa per pericolo di crollo, dal mese di aprile di quest’anno, e tuttora la scala è ancora chiusa e senza che i lavori fossero stati fatti. Ecco allora che si decide di chiudere una scala pubblica che serve ai cittadini. Sono passati ben 6 mesi ed il tutto è ancora fermo con estremo disagio per i cittadini. Tutto questo è vergognoso, è inconcepibile che l’Amministrazione Comunale, resti silente ed inoperosa dinnanzi a questi scempi che rendono la vita dei cittadini carica di pericolo e di disperazione””. Ecco perché il Circolo Acli Dalfino invita l’Amministrazione Comunale ad assumersi le proprie responsabilità ed a rispondere di questa assurda cecità ed inoperosità. Invece per amministratori e tecnici comunali sarebbe l’occasione per invitare l’Assessore ai Lavori Pubblici affinché si decida di tornare sulle chianche nere sconnesse in varie zone, da S.Pietro alle vicinanze dell’Arco Spirito Santo, “…dove si riscontrano quotidianamente cadute accidentali di cittadini”, diceva ancora l’ex consigliere delegato alla sicurezza e al decoro della Città vecchia. Non c’è  più tempo da perdere per non rischiare di gettare all’aria tutto il buono di questi primi anni di governo cittadino. Infatti è stata addirittura organizzata una raccolta di firme promossa da un cittadino, dove numerosissimi residenti chiedono l’immediato intervento di Sindaco e assessori e forze dell’ordine per ripristinare pace e tranquillità. Tuttavia il rumore non è l’unico problema della parte antica della Città di Bari: nella zona S.Pietro si lamenta ancora l’assenza delle condutture del Gas Metano di cui si potrà usufruire solo con il rifacimento delle pavimentazioni previste dal percorso Urban. “Chiedo all’assessore di accelerare le incombenze burocratiche perché i cittadini sono stanchi e scoraggiati. Non bisogna dimenticare l’emergenza idrica alla quale si è ancora sottoposti. Nonostante le riparazioni alla rete l’acqua continua a non giungere nelle abitazioni, persino a quelle dei piani bassi. E la zona soggetta all’inconveniente si sta allargando. Si hanno segnalazioni di carenza idrica anche a L.go Chiurlia”, l’altro appello rivolto a suo tempo da Faneli addirittura all’assessora Simonetta Lorusso Lenoci. Invece questa situazione ormai è esplosiva. E rischia di far cadere, se non proprio l’amministrazione Emiliano-bis, di cero altri inermi e incolpevoli passanti  Bari-Vecchia…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 27 Ottobre 2012

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