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Pd e Fi negano al M5s un’indagine politico-amministrativa sul Petruzzelli

La VI Commissione consigliare della Regione Puglia, presieduta dall’ex assessore all’Ambiente Domenico Santorsola di Sinistra italiana, ha respinto a maggioranza dei suoi componenti la proposta di legge presentata dal capogruppo regionale del M5s, Gianluca Bozzetti, di istituzione di una Commissione speciale d’inchiesta e studio sulle Fondazioni culturali pugliesi ed, in particolare, sulla Fondazione lirico-sinfonica barese “Teatro Petruzzelli”. Avevamo chiesto – hanno dichiarato i componenti del M5s della commissione Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari – l’istituzione di una Commissione di studio e d’inchiesta sulle Fondazioni culturali pugliesi con l’intento di evitare il ripetersi di scandali come quelli che hanno travolto la Fondazione Petruzzelli di cui lo stesso Emiliano è stato Presidente in passato”. “Purtroppo, però, – hanno poi commentato i due consiglieri penta stellati – la vecchia politica ancora una volta ha scelto di negare ai pugliesi la possibilità di far luce sull’impiego dei milioni di euro di fondi pubblici con cui la Regione finanzia non solo la Fondazione Petruzzelli, ma anche le altre Fondazioni da essa controllate”. Tra le principali finalità della proposta di istituzione della Commissione d’indagine vi era, per il M5s, anche quella di rafforzare le funzioni di trasparenza in merito alle nomine e al controllo strategico degli aspetti gestionali e di governance all’interno delle Fondazioni culturali facenti capo alla Regione. Perché – ha spiegato Bozzetti – “nonostante la legge preveda che i bilanci debbano essere pubblici e visionabili da qualunque cittadino, purtroppo, ad oggi, ancora troppo spesso accade di avere difficoltà nell’accedere liberamente a questi dati”. E – ha ribadito l’esponente grillino – “anche per questo, con l’istituzione della Commissione, volevamo far chiarezza su come vengano spesi i soldi pubblici, sulla loro concreta ricaduta anche occupazionale sul territorio pugliese, sulle corrette procedure di nomina dirigenziali, assunzionali e di affidamento degli appalti”. Ma ciò, “purtroppo non sarà possibile – ha commentato Bozzetti in conclusione – a causa di una maggioranza che ha votato compatta contro l’istituzione di una Commissione che forse avrebbe potuto far emergere le eventuali responsabilità politiche del Governatore negli scandali che hanno travolto la Fondazione Petruzzelli e di cui è stato a lungo Presidente”. Pertanto, ha terminato affermando: “ancora una volta, quindi, la politica regionale preferisce tutelare gli interessi di partito e del singolo, in questo caso del presidente Emiliano, rispetto al bene della collettività”. Di parere opposto i componenti del Pd della Commissione che, attraverso uno dei commissari, il consigliere Donato Pentassuglia del Pd, hanno chiarito il perché della loro contrarietà alla proposta (a cui si è associato nella valutazione anche il del rappresentante di Forza Italia della Commissione, che quindi ha votato anch’egli per il non accoglimento della proposta del M5s) affermando che “l’idea di proporre l’istituzione di una commissione d’inchiesta su qualsiasi cosa è malsana e maldestra”. Accolta, invece, la proposta di Pentassuglia di calendarizzare nel più breve tempo possibile le audizioni dell’assessore con delega alla cultura, Loredana Capone(Pd), sullo stato dell’arte delle Ico e Fondazioni pugliesi. Nel corso della stessa seduta, la Commissione presieduta da Santorsola ha accantonato l’esame della proposta di legge su “Occupabilità dei giovani pugliesi, qualità dei sistemi di istruzione, formazione
e lavoro”, a firma sempre del capogruppo del M5s nell’Aula di via Capruzzi, Bozzetti per l’appunto, perché parte di detta proposta dovrebbe confluire sotto forma di emendamento al disegno di legge in materia di formazione per il lavoro, contenente le modifiche in termini di abrogazioni
riguardanti le parti della legge regionale vigente in materia di formazione per il lavoro e divenute ormai incompatibili con il quadro normativo nazionale. Quindi, per quest’ultimo disegno di legge o, meglio, parte di esso la “battaglia” dei grillini è stata spostata in Aula, in occasione della discussione e votazione della legge di riforma della normativa regionale esistente sulla formazione professionale.

Giuseppe Palella

 

 


Pubblicato il 5 Ottobre 2017

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