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Pd e M5S: provincia che vai, alleanze che trovi

Lo ha confermato a Ostuni e Altamura il leader pentastellato Conte, che ha spiegato che la strategia politica con i Dem non è organica, ma di circostanza

A seconda della provincia che vai, strategia politica che trovi. Infatti, potrebbe essere questo l’assunto politico del partito di Giuseppe Conte per la tornata amministrativa che domani e lunedì interesserà 51 Comuni pugliesi, per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale. Infatti, il leader del M5S, Conte, a margine di un appuntamento elettorale ad Ostuni (Brindisi) rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla decisione in alcuni Comuni della Puglia, come Ostuni e Brindisi, del M5S di allearsi con il centrosinistra sul modello della maggioranza che governa la Regione Puglia, ha dichiarato: “Il Movimento Cinque Stelle quando ritiene che ci siano le condizioni per andare in coalizione, e l’asticella è tenuta alta come in questo caso” ad Ostuni sostenendo un candidato sindaco del Pd, “condivide anche degli obiettivi politici. Se le altre forze convergono su questo noi ci siamo”. E, continuando, Conte ha aggiunto: “Noi ci siamo perchè i nostri obiettivi di giustizia sociale, di transizione ecologica, di tutela e valorizzazione del patrimonio in senso sostenibile sono al centro di un progetto politico, come in questo caso” ad Ostuni, ribadendo: “Noi non abbiamo alcuna difficoltà” pur avendo degli ottimi candidati, perché “anche i nostri – ha rilevato il leader del M5S – avevano tutte le carte in regola per fare il candidato sindaco, ma a noi interessa il risultato finale e per questo – ha poi concluso – va benissimo anche un candidato che non è del Movimento Cinque Stelle”. Invece, ad Altamura (Bari) Conte, rispondendo sempre a margine di un appuntamento elettorale, ai giornalisti che gli chiedevano delle alleanze fatte coi dem a macchia di leopardo in Puglia e in altre regioni in questa tornata amministrativa, ha dichiarato: “Non è in agenda, non è sul tavolo un’alleanza strutturale con il Pd”. Per poi precisare: “Noi siamo un partito che esprime una forza politica morale e obiettivi autonomi rispetto al Pd” ed evidenziare che “ci auguriamo una sempre maggiore convergenza, consonanza già c’è, anche una convergenza di obiettivi. Adesso, al momento attuale, non tutti gli obiettivi politici col Pd sono condivisi, a partire dalla grande questione della guerra che per noi non è un orpello da tenere lì nascosto e da tirare fuori nei dibattiti scientifici, è una questione vitale”. “L’altro giorno all’Europarlamento – ha ricordato Conte – tutte le forze politiche italiane, eccetto il M5S, hanno votato una norma che io definisco una norma vergogna perché hanno detto che i soldi della coesione sociale e del Pnrr possono essere utilizzati per fabbricare nuove armi e munizioni. Noi siamo totalmente contrari rispetto a questa prospettiva, ci batteremo sempre per una soluzione assolutamente diversa”. “Il Pnrr – ha concluso Conte ad Altamura – serve per rilanciare il Paese, l’equità sociale, la giustizia ambientale, per la ricostruzione post pandemia che non ha nulla a che vedere con vendita di cannoni e nuove armi”. In definitiva, in provincia di Brindisi il M5S ad Ostuni è alleato del Pd e sostiene il candidato sindaco espressione dem, mentre ad Altamura, in provincia di Bari, il candidato sindaco del M5S non ha l’appoggio dei dem, che non saranno neppure presenti sulla scheda con il proprio simbolo, ma si presentano in una civica che sostiene, insieme ad altre due civiche vicine ad Emiliano, un candidato centrista. Quindi, un’alleanza, quella tra Pd ed M5S, che in queste amministrative è a macchia di leopardo ed in ordine sparso, ma che dai risultati di questa stessa competizione, e forse ancor di più da quelli del prossimo anno, dipenderà verosimilmente il futuro dell’intesa.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 13 Maggio 2023

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