Per il Bari un terzo posto in condivisione
Quattro squadre in condivisone al terzo posto con il Bari, ovvero Parma, Genoa e Brescia, tutte a ventitre punti: con i ducali che hanno pareggiato con il Cagliari, il Genoa è uscito sconfitto con il Cittadella prossima avversaria del Bari domani ed il Brescia ha perso contro una Reggina corsara ed inarrestabile. Un gruppetto di testa che giovedì tornerà in campo e dove il big match di giornata tra Reggina e Frosinone, potrebbe essere l’occasione per le dirette inseguitrici. Il Bari nella ripresa della gara pareggiata contro il Pisa, ha mostrato un atteggiamento più volenteroso e determinato rispetto agli altri pareggi perché troppi fin troppi ne sono stati conseguiti, ben otto, chi si è avvicinata è proprio la squadra toscana neroazzurra che ne ha fatti sette. Ma è ora di provare a svoltare, perché la classifica arride ancora ai biancorossi seppur cortissima e contro il Cittadella è l’occasione giusta seppure di fronte ci sarà ancora una volta una squadra in salute, tosta, ben organizzata. Un Bari che ha blindato la difesa, infatti nelle ultime cinque gare ha subito solo quattro reti ed è la terza migliore difesa del campionato, ma negli ultimi metri ha segnato poco nelle recenti gare, pur rimanendo il secondo attacco, dietro alla Reggina con 28 reti, ed a pari merito con Frosinone e Modena. Probabile che in virtù del trittico di gare inaugurato proprio con il Pisa domenica pomeriggio, che mister Mignani decida di lanciare dal primo minuto qualche giocatore subentrato con il giusto piglio per far rifiatare qualche altro. Partendo dalla difesa, difficilmente il tecnico biancorosso cambierà i quattro che saranno Pucini, Di Cesare e Vicari favorito su Terranova e Dorval; mentre lungo la mediana qualche possibilità la potrebbe avere Benedetti, subentrato bene ad Antenucci anche se il trio composto da Maita, Maiello e Folorunsho potrebbe restare intaccato così come Botta in cabina di regia, con le punte che dovrebbero essere Antenucci e qui, si potrebbe osare nel rilanciare Galano dal primo minuto o preferire Salcedo, meno fisico rispetto a Schiedler ma forse in questo momento con più gamba e quelli strappi che servono ai biancorossi per dare una scossa al campionato. Il Bari forte del suo cammino in trasferta frutto di quattro vittorie, tre pari ed una sola sconfitta, può tornare a dire la sua, se non “sprintando” come in avvio di campionato ma per lo meno realizzando punti pesanti anche con la cosiddetta gara sporca, come era capitato a Cagliari ed in quel di Cosenza ed è altamente probabile che potrebbe essere il tipo di profilo di gara che imposterà mister Mignani, al quale non va dimenticato che gli è stato chiesta la salvezza e si ritrova a quattro dalla fine del girone di andata, con 23 punti ed a meno otto dalla vetta, neanche un distacco siderale. Al campo l’ultima parola, anche se a Cittadella la squadra biancorossa non potrà essere sospinta dal proprio corretto e civile pubblico in virtù del divieto di trasferta ai tifosi residenti a Bari e nella provincia. (Ph. Tess Lapecdota).
M.I.
Pubblicato il 7 Dicembre 2022