Cultura e Spettacoli

Per la pace, più di ieri e meno di domani

In mezzo a molte insulse ‘giornate’ nazionali o mondiali (della lentezza, del sonno, del sogno, della risata, del backup…), spiccano oasi d’intelligenza. Una di queste è la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti del mondo. E’ il caso di ribadire il valore di questo evento alla luce di quanto sta avvenendo in Ucraina? Eppure anche questo conflitto, per overdose da notizia o per calcolo, potrebbe ritrovarsi mediaticamente ‘ridimensionato’, come già avvenuto in Vietnam, Cambogia, Afghanistan e Nagorno Karabakh, giusto per citare i teatri di guerra più ‘spettacolari’ (senza dimenticare le vittime civili delle non meno sanguinose piccole guerre – una quarantina – che si combattono quotidianamente nel terzo mondo e che per una lunga serie di ragioni non hanno mai fatto o hanno smesso di ‘fare notizia’). Il rischio dell’assuefazione all’orrore e dell’adesione ipocrita al cinismo egemone amplifica agli occhi degli operatori di pace il dovere morale di intervenire, cosa che può essere fatta in molti modi, il più fruttuoso dei quali consiste nell’investire su giovani e giovanissimi, educano o rieducando gli stessi attraverso la giusta informazione e un corretto approccio alla Storia. E da che parte cominciare se non dalla Scuola? Qualche giorno fa all’Auditorium della Casa Madre dei Mutilati, a Roma, sono stati premiati gli studenti vincitori della V edizione di un concorso nazionale sul tema delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo organizzato dall’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati, e aperto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Un concorso che ha stupito gli stessi organizzatori per la partecipazione entusiasta di migliaia fra ragazzi e adolescenti, ognuno latore di una istanza di pace che tocca e ‘disarma’ per la consapevolezza e la maturità manifestate.  Con piacere segnaliamo che per la sezione scuole secondarie di secondo grado, a ridosso della vincitrice della sezione scrittura (Giulia Campagnolo – Itis Quintino Sella di Biella), si sono classificati tre studenti pugliesi: Rahel Adriaans (IISS Marconi-Hack , Bari) e la coppia Silvia Carnimeo e Luca Giuseppe Carnimeo (Liceo Scientifico “Salvemini”, Bari). – Nell’immagine, un artificiere disinnesca una mina anti-uomo. Nel mondo – si calcola – sono posizionati e attivi cento milioni di mine anti-uomo ; questi ordigni mediamente fanno dieci vittime al giorno, di cui otto civili (bambini per lo più).

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 8 Aprile 2022

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