“Perché Decaro non pedonalizza anche Torre a Mare, la zona in cui vive?
Per favore, qualcuno spieghi ad Antonio Decaro che il possesso di una autovettura, anche di piccola cilindrata, non costituisce una colpa nè indica uno status simbol e altrettanto meno un vezzo, ma un male necessario per far fronte alle esigenze familiari e lavorative. Il possedere un’auto comporta, infine, spese non certo marginali che pesano sul bilancio di una famiglia. Qualcuno lo faccia capire al primo cittadino barese nei termini più semplici,se necessario spiegandoglielo in aramaico, in sanscrito, in greco popolare ed infine anche in latino; andrebbero bene pure le gestualità cinetiche purchè finalmente lo capisca e comprenda pure i disagi che patiscono i baresi a causa di una pedonalizzazione , a volte oltremodo scriteriata. Le ultime “vittime” in ordine di tempo della filosofia decariana del “tutti a piedi appassionatamente” sono i residenti del quartiere Carbonara, popoloso rione periferico. Qui il novello guru della mobilità ecologica ed alternativa intende inculcare il suo sentito credo alla popolazione locale che conduce una rozza e ferina esistenza fra le strade intasate da auto, convincendola e rimarcando con incontri pubblici l’utilità e la bellezza delle vie sgombre da vetture, promettendo sicuri rilanci commerciali. Gli sventurati abitanti del rione, già angustiati da ben altre problematiche di carattere economico, sociale , di sicurezza ed ordine pubblico a causa della presenza di agguerriti clan malavitosi che da decenni soffocano la zona, si sono ribellati a questa inattesa decisione che sta stravolgendo il loro modo di vivere , tanto da sottoscrivere petizioni popolari al fine di evitare la …sciagura. Alcuni cittadini, da quanto si è appreso, si stanno preventivamente attrezzando utilizzando i box, alcuni di pertinenza condominiali, per parcheggiare le auto. Ciò che temono sentitamente i residenti del posto è una probabile futura pedonalizzazione di alcune strade nei pressi dell’ospedale “Di Venere”, che per molti sarebbe una autentica iattura. Riuscirà Decaro a convincere i laboriosi carbonaresi ? Si resta in attesa degli eventi. Ma cosa c’è dietro a questa smania pedonalizzatrice che da tempo pervade il primo cittadino barese? Ci crede veramente, oppure ci potrebbero essere altre ragioni recondite a spingerlo a darsi tanto da fare, quali, ad esempio, in un futuro non molto remoto,l’esigenza di costruire mega parcheggi nei vari rioni cittadini per fronteggiare il bisogno di posti auto? Tutto legale, ovviamente, ma se così fosse, si abbia il coraggio di ammetterlo pubblicamente. Una curiosità ci assale: perchè il sindaco non ha cominciato la sua crociata pedonalizzatrice proprio dalla sua zona di residenza, ovvero Torre a Mare? La ridente località a sud di Bari sarebbe per certi versi la location ideale in virtù della sua collocazione toponomastica: ottimi ristoranti sul mare, accorsati bar molto frequentati, clima ideale per lunghe passeggiate, la sede estiva di un prestigioso club cittadino e tante altre comodità che potrebbero essere meglio apprezzate senza la presenza delle auto. In questa frazione marinara esiste già una grande piazza a ridosso del porticciolo, una zona che costituisce un punto di ritrovo per tanti cittadini soprattutto nelle miti domeniche primaverili, uno “struscio” oltremodo rilassante. Perchè a questo punto, soprattutto nel periodo estivo, l’illustre primo cittadino non chiude al traffico veicolare tutte le vie che interessano la zona mare? Potrebbe ad esempio lasciare come unica strada transitabile via Bari, una lunga arteria in parte alberata, che inizia dalla complanare per sfociare sulla statale 16 in direzione città. Ora che ha pure coniato lo slogan della città di mare metta in pratica ciò che afferma. Visto che ha rotto le…uova nel paniere ai residenti del centro murattiano (inutile ricordare i grandi eventi e chiusura del lungomare con immancabili disagi ) ed ora si accinge a farlo ai danni dei “malasortati ” carbonaresi , perchè adesso non coinvolge pure i suoi “coinquilini” in questa atmosfera dal sapore bucolico? Spieghi ,in caso contrario, il suo diniego anche ai suoi tanti followers di Facebook che continuano ad omaggiarlo con zuccherosi incoraggiamenti, e lo spieghi pure ai tanti baresi che invece da tempo subiscono limitazioni ai propri spostamenti . Come potrebbero accogliere i residenti (commercianti compresi) di Torre a Mare l’illuminante idea di pedonalizzare quasi in toto il loro quartiere? I casi potrebbero essere due: o tributerebbero una sonora standing ovation a Decaro oppure le massaie del luogo avrebbero difficoltà a reperire gli ortaggi per le insalate miste.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 20 Giugno 2017