Pericolo volpi? Attenzione piuttosto ai ‘volponi’
Qualcuno dice che se continua così, presto non si vedrà più in giro una volpe, tanti ne sono gli esemplari che giacciono senza vita ai bordi delle strade. Niente di più falso. Il rinvenimento di tante carogne segnala esattamente il contrario. Le abitudini notturne e la grande prudenza rendono la volpe pressoché invisibile di giorno ; gli investimenti accadono solo di notte, a conferma del fatto che le auto sono più letali di trappole, di cacciatori e di bocconi avvelenati. Le campagne pugliesi, specie quelle più lontane dai centri abitati, sono piene di tane di Vulpes vulpes o Volpe rossa, che costituisce la sottospecie più imponente di questo canide, che può raggiungere i 140 cm. di lunghezza, coda inclusa, e gli 11 chili di peso. Il crescente abbandono delle campagne e l’istituzione di grandi aree naturali protette come i Parchi dell’Alta Murgia e del Gargano stanno tornando a vantaggio di un animale la cui arma più forte è l’adattabilità. Nonostante sia classificato come carnivoro, la volpe è un animale onnivoro : può nutrirsi di lombrichi, uova, piccoli uccelli, rettili, anfibi e mammiferi (sono state viste volpi mentre pescavano sguazzando in stagni poco profondi) ; né disdegna frutta e carogne ; quando può, rovista tra i rifiuti in cerca di scarti alimentari. A tutelare la volpe, poi, è il suo modo affatto appariscente di cacciare : a differenza del cane inselvatichito che attacca solo in branco, la volpe si muove sempre da sola. Ad allungarle la vita è anche l’astuzia che pone nella caccia : Se deve avere ragione di un riccio chiuso a palla, gli urina addosso, così costringendo la preda ad ‘aprirsi’ per trovare respiro ; quando ha puntato un’arvicola fra l’erba, piuttosto che concedere una chance all’avversario mettendosi in mostra con un attacco in orizzontale, lo sorprende con un attacco verticale, ovvero spicca un balzo prodigioso e ricade in picchiata sulla preda con le zampe anteriori ; se un lombrico spunta da una galleria, invece di catturarne solo una parte tranciando l’invertebrato con un colpo di zampa, con la stessa zampa, delicatamente, lo estrae per intero dal budello… Non tutte le prede finiscono nello stomaco. Nei periodi d’abbondanza le volpi accantonano scorte di cibo seppellendole in tante piccole buche, piuttosto che dentro un’unica grande buca-magazzino. Insomma, la volpe è animale dalle mille risorse, come può soccombere all’uomo? Ma gli allevatori di animali da cortile la vorrebbero morta. Altri ne invocano la pericolosità per via della rabbia a cui va facilmente incontro. Morte alla volpe, allora? Ma muoiano piuttosto i troppi ‘volponi’ che si aggirano in questo mondo. A cominciare da quelli che intossicano la nostra bella terra di Puglia.
Italo Interesse
Pubblicato il 10 Gennaio 2017