Permessi concessi e lavori sospesi, che sta accadendo a Carrassi?
Ville e palazzi in aree attaccate al più grande parco cittadino oppure dove traffico e smog spadroneggiano

Il cantiere è chiuso da un paio di mesi dopo che i lavori erano cominciati e procedevano di gran carriera ma per ora, al posto delle villette a schiera all’imbocco di Viale della Costituente – praticamente attaccate al più grande della città – c’è solo lo scavo per le fondamenta. Un grande buco nel suolo, dunque, diviso dal verde del parco 2 Giugno solo dal cantiere col cancello ancora ermeticamente chiuso del cantiere su viale della Costituente che, dopo un altro paio di chilometri sbocca nell’altro megaparco della giustizia, anche questo ancora in costruzione dopo la demolizione delle vecchie caserme. E a fianco del grande cartello che invita a ‘lasciare libero il passaggio’, sono ben visibili i dati del PDC chiesto nel 2022 – e concesso un paio di anni dopo, a dicembre 2024 – che prevede l’edificazione di villette a schiera (una mezza dozzina in tutto, a corpi da tre, uno di fronte all’altro), destinate ad abitazione. Ma allo stato – come detto all’inizio – i lavori sono stati sospesi – almeno così spiega chi risponde al telefono – causa alcune varianti richieste dal Comune di Bari al progetto originario. Grande area in fermento, dunque, Carrassi/San Pasquale laddove, a pochissimi metri di distanza dal cantiere di cui sopra, c’è un altro palazzone in cemento che da oltre trent’anni è ancora là, abbandonato a metà dell’opera e mai abbattuto con ringhiere e finestre muti testimoni di chissà quale difetto in corso d’opera che forse anche all’Ufficio Tecnico del Comune ricordano solo i geometri più anziani. Invece il Partito della Rifondazione Comunista/Bari col segretario Gigi Liantonio ha già fatto sentire la voce contro questo ribollire di ferro e cemento in un quartiere che, ampliando la visuale a Bari/Mungivacca per chi entra in Città dalla Strada Statale n. 100, non può non notare gli enormi ‘scheletri’ di quelle che dovevano essere case per studenti: cartolina migliore per chi entra a Bari da Taranto sicuramente non poteva esserci. Ma se Comune e Municipio 2 sembrano non curarsi d’un deficit storico di verde, attivisti e comitati territoriali per la salvaguardia dell’ambiente e tutela dei territori hanno già manifestato – come detto – contro i permessi rilasciati negli anni scorsi senza validi controlli, soprattutto senza aver verificato l’impatto all’interno di aree dove il verde è abissalmente al di sotto della <<quantità minima inderogabile>> prevista dalla legge. Del resto sempre a Carrassi/San Pasquale, non lontano e praticamente a poche centinaia di metri dal parco 2 giugno, ecco un altro paio di nuovi casermoni – in via di completamento – anche se pure in questo caso per adesso i lavori risultano sospesi: saranno in tutto circa quattrocento appartamenti, posizionati a destra e a manca di via Fanelli, tra la strettissima via Conte Giusso per accedere a Mungivacca e il ponte della tangenziale e poche centinaia di metri più in là, riecco il fantasma che agita i sonni dei residenti coi nuovi uffici giudiziari tra le vie Fanelli, Falcone e Borsellino e Alberotanza. E sempre sul prolungamento di via Fanelli – praticamente dinanzi alla parrocchia San Marcello – sono sorti da non molto tempo altri palazzi e sempre da quelle parti – nonostante le rotatorie tanto care all’ex assessore ai Lavori della giunta Decaro – ancora oggi il traffico impazzisce, s’inalbera uno di quelli che ha aderito dal primo giorno al comitato per un parco vero, a Carrassi. E che ci tiene a precisare il suo pensiero, sui casermoni in costruzione tra via Fanelli e dintorni: <<Passa un solo bus, ogni mezz’ora, da quelle parti. Non ci sono marciapiedi, non ci sono scuole o servizi di quartiere, non c’è verde, a parte un piccolo boschetto a ridosso di una delle due lottizzazioni, “difeso” finora da un traliccio dell’Enel. Anche quegli alberi sembrano avere i giorni contati. Chissà, quando la linea elettrica sarà interrata, spianeranno tutto per fare un altro palazzo e secondo l’Istat, la Città di Bari ha perso oltre 12mila abitanti, solo nell’ultimo decennio>>.
Francesco De Martino
Pubblicato il 24 Giugno 2025