Cultura e Spettacoli

Permette questo ballo?

Una volta era l’assalto dei banditi ‘alla’ Posta. Venerdì scorso alle Piscine Comunali di Modugno abbiamo visto i banditi ‘della’ Posta andare all’assalto. Che bottino. Mille spettatori in visibilio per questa allegra accolita di fuorilegge al comando del pimpante Vinicio Capossela. Un successo il concerto organizzato dalla UREM srl, un successo che si spiega pure con l’equilibrio della formula adottata. Se nella prima parte dello spettacolo il cantautore italo-tedesco si è messo al servizio della formazione irpina quasi ne fosse il front-man, la seconda frazione ha visto il ribaltarsi i ruoli. Difficile, oltre che superfluo, stabilire la migliore delle due, stante la perfetta integrazione delle due. Per cui, si fosse aperto lo spettacolo al contrario, la platea avrebbe gradito lo stesso. Come annunciato, atmosfera da sagra, anzi, da matrimonio ‘in pubblico’, giacché, com’è noto, la Banda della Posta furoreggiò a suo tempo nell’avellinese sino a che i dj non soppiantarono le orchestre da festa nuziale snaturando quest’ ultima, che da schietta espressione di gioia popolare involse in ricevimento inutilmente fastoso e spropositato, dalla formula appiattita e segnato dal gusto becero proprio del parvenu. Atmosfera da cui si è fatta coinvolgere una folla composta in maggioranza da ragazzi, cioè gente che ancora doveva nascere quando la Banda della Posta riponeva gli strumenti nelle custodie. Ma la Storia ha andamento circolare, la società globale è contraddittoria e i giovani, inorriditi dal futuro, invecchiando anzi tempo guardano al passato degli antenati. E allora se si riscopre la focaccia a danno di un McDonald’s, se luminarie, fuochi pirotecnici, casse armoniche e bancarelle possono esercitare seduzioni più forti di eventi ricchi di laser e altri effetti speciali, ci può stare il sogno di un matrimonio estraneo all’imperante grandeur provincialotta e piccolo borghese, un matrimonio depurato dell’algido di un dj set a beneficio di formazioni caserecce. Formazioni composte da gente che ha imparato a suonare ad orecchio e che si è forgiata in centinaia e centinaia di matrimoni. Nel presentare i ‘grandi vecchi’ della Banda, Vinicio ha indicato per ognuno un numero, quello dei matrimoni ‘consumati’ stando sul palco ; un numero compreso tra le 1500 e le 2000 unità… Dicevamo di un frizzante Capossela inizialmente front-man. Lo abbiamo visto lanciare manciate di riso, ‘istigare’ alla danza, ballare con una scopa, con l’asta del microfono, da solo… Poi, quando i ‘postali’ si sono adeguati al suo repertorio, eccolo emergere protagonista . Un repertorio in tema col ‘colore’ della serata, perché arricchito di cover di alcuni successi degli anni sessanta a firma di Celentano, Adamo e Nicola Di Bari ; poi però lo abbiamo preferito allora che ha ripreso due volte Matteo Salvatore. Una serata di grande e sana festa, proprio come nelle previsioni ; tant’è che nessuno ha capito le ragioni di uno schieramento di forze dell’ordine così corposo.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 2 Ottobre 2013

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