Cronaca

“Perplessità su Bari Capitale della Cultura 2022 e culto nicolaiano”

Il più grande ed autorevole storico di san Nicola, il domenicano padre Gerardo Cioffari (che ha rivisto il dossier su Bari capitale Cultura 2022 relativamente alla parte nicolaiana) parla col Quotidiano di Bari e manifesta perplessità.

Padre Cioffari, San Nicola e il culto nicolaiano fanno da filo conduttore per Bari Capitale della Cultura 2022. Che ne pensa?

“Il legame tra Bari e San Nicola è strettissimo e molto forte e da questo punto di vista condivido la scelta. Anzi devo dire che, tolto san Nicola, Bari rispetto a Taranto, che conta su una enorme civiltà alle sue spalle, mi riferisco alla Magna Grecia, ha meno”.

Torniamo al dossier san Nicola, lei lo ha rivisto…

“Dal punto di vista storico, ho corretto alcune imprecisioni sulle date, su fatti e nozioni”.

Ma è convinto?

“Che la città e Nicola siano in simbiosi è sicuro. Ma mi lasci dire che sono perplesso”.

Cioè?

“Nella documentazione si parla frequentemente di leggenda. Se nemmeno noi che siamo a Bari crediamo al Nicola storico, e insistiamo su leggenda, che senso ha? Chi ha redatto quel dossier ha inteso miracolo come leggenda e non è così. Triste dirlo, ma in altre parti del mondo, penso alla Russia, San Nicola è molto più considerato dal lato storico. Invece nel dossier la parola che doveva essere valorizzata è quasi assente”.

Cioè?

“Ossa, quella è la chiave. Qui ci stanno le reliquie del santo, del Nicola uomo e storico.  Ma che figuraccia facciamo se proprio noi da Bari non ci crediamo o quasi e parliamo di leggenda? Perchè non insistere sulla parola ossa, reliquie? Avrei capito se quel dossier lo avessero istruito in nazioni non cattoliche, ma perché non insistere sulle ossa, per quelle vengono qui ad onorare il santo”.

Messori ha detto che è in atto una strumentalizzazione di san Nicola…

“Questo non lo condivido. Anzi in un tempo caratterizzato dal laicismo è bene che attraverso queste manifestazioni si cerchi di evangelizzare”.

Caravella, nel tempo le è piaciuta?

“No, hanno forzato la mano con eccessiva spettacolarizzazione. Ma non possiamo farci nulla, è una manifestazione civile”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 15 Gennaio 2021

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