Cronaca

Petruzzelli (Pd) si ritirà: verso annullamento delle primarie del centrosinistra

Le primarie del centrosinistra, tanto invocate ed evocate per la scelta del nome da candidare a sindaco di Bari alle prossime amministrative, potrebbero non tenersi più. Infatti, il consigliere comunale Pietro Petruzzelli del Pd, che per primo lo scorso fine maggio, aveva presentato la propria candidatura a sindaco invocando primarie, a sorpresa si è ritirato dalla competizione nel pomeriggio, dichiarando di voler sostenere, senza se e senza ma, il compagno di partito Antonio Decaro. È noto che il presidente del Pd pugliese, Michele Emiliano, dopo la discesa in campo di Decaro, poco più di una settimana fa, aveva segnalato il rischio dei troppi candidati Pd alle primarie del 23 febbraio. Però, è davvero clamoroso è che il primo a ritirarsi, nel nome dell’unitarietà di candidatura nel Pd, sia stato proprio Petruzzelli, che è stato l’alfiere delle primarie e da tempo si mostrava piuttosto critico nei confronti del sindaco Emiliano e del suo comportamento apertamente a  favore di Decaro. E la recente decisione del consigliere Petruzzelli risulta ancora più eclatante, perché fino a ieri mattina giurava che non si sarebbe mai ritirato dalle primarie. Il termine di presentazione della candidatura alle primarie scade venerdì (oggi per chi legge) alle 18. Ed è certo che  Petruzzelli non depositerà le firme di presentazione della propria candidatura, ma non è escluso però che non ci siano altre sorprese. Infatti, anche Giacomo Olivieri, candidato alle primarie del centrosinistra per Realtà Italia, potrebbe ritirarsi dalla competizione. La conferma è arrivata dal diretto interessato che, pur non chiudendo definitivamente la partita, ha dichiarato: “Non lo so, sono scoraggiato. Mi scoraggia questa politica che allontana i giovani”. Se dovesse saltare anche la candidatura di Olivieri resterebbe in campo, dopo l’ormai certa retromarcia di Petruzzelli, il solo Elio Sannicandro. A questo punto le primarie del centrosinistra per la scelta del nome da candidare a sindaco sarebbero di fatto annullate, come nella strategia del sindaco Emiliano. Quindi il già assessore alla Mobilità del Comune di Bari, nonché ex capogruppo del Pd alla Regione ed attualmente consulente del sindaco per i Trasporti e deputato del Pd dallo scorso fine febbraio, Decaro per l’appunto, sarebbe di certo sin da ora il nome che la coalizione di centrosinistra presenterà a candidato sindaco alle elezioni, per succedere ad Emiliano sulla poltrona di Primo cittadino a Bari. Infatti, con l’ uscita di scena dalle primarie di Petruzzelli il risultato della consultazione è praticamente scontato a favore di Decaro. Ed anche se dovessero rimanere in lizza i nomi di Olivieri e dell’assessore all’Urbanistica Sannicandro, o uno solo di questi, la vittoria di Decaro sarebbe da considerarsi comunque certa, perché l’intero apparato del Pd barese sarebbe concentrato a sostenere Decaro. Cosicché gli altri due concorrenti alla candidatura a sindaco non potendo contare su una struttura propagandistica di ugual misura, non sarebbero più in grado di contrastare efficacemente nelle primarie la capacità di mobilitazione elettiva del Pd. E ciò non perché, prima del ritiro di Petruzzelli, Olivieri o Sannicandro potevano sperare in un appoggio diretto di alcuni settori del Pd, ma perché ritenevano evidentemente che la presenza di Petruzzelli, spaccando il Pd, avrebbe indebolito la candidatura di Decaro, lasciando margini di sorpresa ad uno di loro e conseguentemente ad una possibile vittoria nelle primarie. Ora difatti le primarie potrebbero del 23 febbraio potrebbero non  tenersi più e, nel caso si svolgessero, sarebbero sicuramente una inutile farsa propagandistica, col rischio che i concorrenti in lizza contro Decaro  raccolgano un numero di voti così eseguo, da far apparire la loro candidatura un clamoroso flop. E per questo che molti addetti ai lavori danno ormai per scontato l’annullamento delle primarie del centrosinistra, se non entro oggi, quasi sicuramente nei prossime giorni. Però, dopo il clamore propagandistico suscitato con le annunciate primarie, potrebbe appare a dir poco paradossale e contraddittoria agli occhi di molti elettori baresi l’eventuale decisione di candidare Decaro senza il passaggio selettivo dalle primarie. Scelta, questa, che sul fronte opposto è stata adottata da subito dal candidato indipendente Domenico Di Paola, rifiutando la richiesta di primarie del Nuovo centrodestra, e che, come si ricorderà, appena qualche giorno fa aveva suscitato critica proprio del sindaco Emiliano, che aveva definito addirittura mortificante per il popolo di centrodestra barese il diniego a poter scegliere il proprio candidato sindaco con le primarie. Un diniego che ben presto potrebbe essere il centrosinistra ad emulare, facendolo però passare come una situazione sopravvenuta, per il venir meno di contendenti da contrapporre a Decaro nelle primarie. Una mancanza, questa, che tra gli addetti ai lavori è ben noto come si provoca, ma che anche tra i comuni cittadini non è difficile immaginare. In definitiva, il sindaco uscente Emiliano, agli occhi di molti baresi, conferma e rafforza il proprio ruolo di “patronato politico” su Decaro, facendolo così apparire ancor di più come il suo “delfino” per la successione a sindaco di Bari. Una successione che concretamente si verificherà dopo il prossimo 25 maggio, ma “La cui eredità – dicono molti – sarà comunque gravosa e difficile per chiunque vincerà le elezioni, visto lo stato disastroso in cui sia il Comune che la città stanno per essere lasciati dal dante causa”.        

Giuseppe Palella   


Pubblicato il 24 Gennaio 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio