Cronaca

Piano sanitario pugliese “bocciato” dai ministeri. Anzi no, “promosso”

Il governatore pugliese, Michele Emiliano (Pd), intervenendo al consiglio regionale in merito ad alcune notizie giornalistiche, secondo le quali il piano operativo sanitario presentato dalla Puglia sarebbe stato “bocciato” dai ministeri alla Salute ed all’Economia, ha smentito categoricamente, dichiarando: “Non c’é stata alcuna bocciatura, da parte del ministero della Economia e Finanze del piano operativo della sanità pugliese”. In realtà, ha precisato Emiliano, il problema riguarda la spesa farmaceutica, che in Puglia è mostruosa da sempre, aggiungendo: “Con il ministero abbiamo concordato che la Regione deve dare garanzia sull’abbattimento della spesa farmaceutica e, ove non riesca a farlo, deve garantire la copertura della predetta spesa”. E, continuando, ha affermato: “Siccome io questa garanzia non solo la darò, ma sono il primo a spingere in questa direzione, noi – ha rassicurato Emiliano – troveremo certamente il punto d’intesa e il piano operativo sarà licenziato dal ministero”. Però, ha sottolineato il Presidente della Regione Puglia, questo significa che “saranno lacrime e sangue per quelle categorie che, ancora oggi, negano che ci sia un problema di spesa farmaceutica, che sono categorie che io mi ritrovo dal passato, che avevano un fortissimo addentellato dentro la struttura dirigenziale dell’assessorato e che verranno spazzate via nell’anno prossimo, spazzate via”. Il governatore pugliese, poi, ha pure spiegato che “questo significa anche che il bilancio dell’anno prossimo rischia di essere totalmente inficiato, se noi non correggeremo la spesa farmaceutica, dall’eventuale sfondamento”. E, quindi, che “nel prossimo bilancio – ha detto inoltre Emiliano – se non dovessimo diminuire la spesa farmaceutica nella media, dobbiamo prendere probabilmente 100-120 milioni (ndr – di Euro), toglierli da altri impieghi e metterli tutti sulla spesa sanitaria, perché altrimenti avremo un buco in prospettiva da 250 milioni (ndr – di Euro), che non è una cosa tollerabile”. Ed ha, in fine, concluso dicendo di pensare che “abbiamo il dovere, tutti insieme, di sostenere questa battaglia perché non possiamo fare la figura di avere un sistema sanitario che sta migliorando sotto ogni aspetto e che continui invece ad avere uno sfondamento di spesa farmaceutica assolutamente intollerabile”. Infatti, successivamente con una nota dello stesso presidente Emiliano, in riferimento sempre al piano di riordino ospedaliero, il piano operativo e il finanziamento ‘Terra dei fuochi’ (relativo all’emergenza sanitaria a Taranto), il governatore pugliese ha commentato l’esito degli incontri che si sono tenuti a Roma il 20 e 21 dicembre scorsi, ai ministeri della Salute e dell’Economia, affermando: “Sono molto contento per l’approvazione del piano di riordino ospedaliero che costituisce il primo atto strategico della mia gestione della Sanità pugliese”. “Un risultato – ha proseguito ancora Emiliano – raggiunto in tempo record, nel primo anno di governo, con un alto livello di condivisione e con l’imprimatur del ministero della Salute”. Con la stessa nota il governatore pugliese ringrazia “tutti i sindaci che hanno collaborato al successo della nostra azione, nonostante l’apparente ridimensionamento degli ospedali siti nel loro territorio”. Infatti, continuando, nella nota il presidente della Regione ha precisato: “E’ in corso una intensa attività di progettazione per la riconversione in presidi territoriali moderni ed efficienti dedicati alle fasce più deboli”, spiegando che “gli ospedali trasformati ospiteranno anche strutture dedicate alla gestione delle malattie croniche che impegnano più del 50% del budget sanitario regionale, oltre ad ospedali di comunità e residenze sanitarie per anziani”. Mentre il direttore del dipartimento regionale Sanità, Giancarlo Ruscitti, di parte sua ha sottolineato che “adesso si passa alla fase di piena attuazione del piano di riordino”. E, quanto al piano operativo, il direttore della Sanità pugliese ha aggiunto che “il ministero dell’Economia, apprezzando la strategia regionale e gli obiettivi esposti, ha richiesto che la Regione si impegni a garantire formalmente eventuali disequilibri economici che si dovessero manifestare tra i risparmi attesi e le spese/investimenti previste”. “La Regione Puglia – ha concluso Ruscitti – dovrà così misurarsi con una doppia sfida: realizzare il piano operativo così come è stato illustrato e dimostrare di essere finalmente in grado di rispettare gli impegni assunti”. E proprio su questo in passato le attese sono state quasi sempre deluse. Per cui anche stavolta bisognerà attendere la verifica degli impegni assunti e, come suole dirsi, “se sono effettivamente rose, dovranno fiorire”. Diversamente, i pugliesi si troveranno ancora una volta di fronte al solito “bla-bla-bla”  della politica nostrana. 

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 23 Dicembre 2016

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