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Piastra di San Girolamo: nessuno vuole saperne, ma il Comune insiste

Niente da fare, è più da troppo tempo che al Comune di Bari carte, scartafacci e faldoni per aggiudicare la gestione dei chioschi sulla nuova piastra a San Girolamo vanno e vengono, causa mancanza di partecipanti ai bandi di gara. E così anche ieri, dopo la mancata partecipazione al bando per la concessione dei locali su quella piastra del lungomare a San Girolamo, il Sindaco ha ripreso le fila del discorso, ma senza perdere le speranze di rilancio: “Sono davvero tante le attività commerciali e imprenditoriali che stiamo mettendo in contatto con l’amministrazione per la concessione dei locali sul waterfront e credo si tratti d’un segnale positivo rispetto al quartiere e alle potenzialità di quelle strutture. Nei prossimi giorni pubblicheremo nuovamente il bando per la gestione di quegli spazi, provando a sostenere ancora i soggetti interessati a partecipare attraverso agevolazioni e semplificazioni nelle procedure”. Ma non è finita. Al Palazzo di Città sono pronti pure a dare una grande, bella festa con operatori commerciali e associazioni del territorio, promuovendo in quell’occasione tutte le realtà interessate e, in concomitanza con l’avvio dell’installazione dei chioschi nelle aree lungo il camminamento del waterfront – previsto per martedì prossimo, 10 maggio – saranno messe in mostra le grandi possibilità che la zona offre. “Per godere della nostra costa e per fare impresa”. Ha chiosato infine Decaro. Eppure è più di un anno che su proposta dell’assessora allo Sviluppo Economico e al Mare Palone, la giunta ha approvato la delibera contenente le linee guida per la predisposizione dei bandi per il rilascio delle concessioni demaniali marittime, della durata di 12 anni, relative a quelle strutture. Nel frattempo s’è anche proceduto a ultimare la procedura di collaudo e consegna dell’immobile alla Capitaneria di Porto che, a sua volta, ha ceduto al Comune, ente titolato, appunto, alla gestione del demanio marittimo. Insomma, la giunta Decaro si aspetta molto dalla gestione futura d’un luogo che negli ultimi anni sta provando a “riscrivere la propria storia” – ha spiegato Carla Palone -. Oggi il quartiere San Girolamo, nonostante problemi e lungaggini burocratiche, dovrebbe finalmente vantare un punto di forza nel nuovo lungomare, destinato a segnare una nuova vita per il quartiere e i suoi residenti. Purtroppo con un’opera così complessa sono serviti mesi per verificare tutte le procedure e terminare le fasi autorizzative, senza contare la mancanza di adesioni ed entusiamo da parte degli imprenditori baresi nei confronti di una zona di periferia che, però, sta cambiando e cercando di decollare. E allora, perchè non essere tra i primi a raccoglierne i frutti? In teoria a Bari esiste un posto con le basi giuste per completare una visione che anni fa ha convinto l’amministrazione comunale a ridisegnare completamente quel tratto di costa. I bandi per la concessione dei locali più grandi presenti sulla piastra sul mare, che saranno ripubblicati a breve, puntano ad avere due attività ricettive e di ristorazione in funzione già dall’imminente estate. Allorquando, certi di essere tornati pienamente alla normalità dopo l’emergenza Covid, potremo vivere appieno le nostre giornate su quel tratto di costa. Per gli amministratori comunali baresi contare su due ristoranti o bar, significa anche migliorare la qualità dell’offerta di tutta la zona, valorizzare la struttura e proteggerla dagli atti vandalici: significa scandire un nuovo tempo e un nuovo modo di vivere il lungomare. E chissà che non si possa anche pensare a tante piccole attività temporanee -come avevano proposto Sindaco e Assessora – da insediare nelle piazzole presenti lungo tutto il percorso, così da migliorare anche la qualità della fruizione delle spiagge. (fdm)


Pubblicato il 6 Maggio 2022

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