Piazza Diaz, trappole e fortuna di un anziano…
Con tutti i voti e le preferenze che ha accumulato la settimana scorsa il sindaco uscente e appena rieletto, Antonio Decaro, sembrerebbe che la Città da lui amministrata non abbia più problemi. E invece è ancora convinto del contrario Michele Caradonna, in carica come consigliere comunale fino a quando non s’insedierà la nuova assemblea. Per questo –promette lui – continuerà a denunciare tutto ciò che a Bari non funziona, in nome di chi non ha voce. <<Essi perché non si smette di amare la propria città e i suoi cittadini a tempo determinato, l’impegno resta e rimane costante>>, conferma Caradonna. Il quale questa volta si è imbattuto in quello che poteva essere teatro di una vera e propria tragedia a piazza Diaz. Ebbene, la pavimentazione del parco non è adeguata ed è potenzialmente molto pericolosa e questo lo può affermare con certezza visto che un anziano signore è scampato, lunedì 3 Giugno, a un incidente molto più grave di quanto non sia stato. <<Il signore camminava con le sue stampelle lungo il marciapiede che circonda Piazza Diaz –racconta Caradonna – quando il suo incedere è stato bruscamente interrotto a causa della pavimentazione attigua ad un tombino che ha creato una voragine nella quale la stampella si è andata ad incastrare facendo perno, il signore si sarebbe visto sbalzare malamente se la sua caduta non fosse stata bloccata dalla presenza, del tutto fortuita, di un’auto parcheggiata proprio lì accanto>>. Possiamo sperare che ci sia un’automobile parcheggiata apposta in ogni zona del parco? Ergo, occorre che l’intera zona sia in sicurezza e il consigliere di Fratelli d’Italia aveva più volte richiesto attenzione nella progettazione e nei lavori di rifacimento di questo parco, panchine offuscate dalle giostrine che si insediano durante le festività del Santo Patrono, i giochi per bambini letteralmente posizionati a caso, senza alcuna recinzione né logica impedendo dunque alle famiglie di fruire con serenità del parco. Un parco in ottima posizione, fronte mare, e in una zona sprovvista di altri luoghi di aggregazione per famiglie, ma piccoli accorgimenti come una recinzione per l’area giochi, che garantirebbero un maggiore livello di sicurezza per i bambini , pur se suggeriti non sono stati presi in considerazione. Insomma, non si chiede molto, solo che si abbia una visione d’insieme meno bucolica, perché a poco servono le panchine d’ultima generazione e le giostrine poste fronte mare al tramonto se poi le famiglie non possono godersi una chiacchierata senza dover temere che i propri figli attraversino pericolosamente la strada immettendosi in una delle arterie principali di Bari, il Lungomare, o che si possa finire inghiottiti dal manto stradale perché, probabilmente dopo l’installazione delle giostre non tutto è stato ripristinato come andava fatto. Conclusione? <<Amministrare una città non è un gioco… pianificazione dei controlli dello stato dei luoghi e programmazione delle attività di manutenzione faticano ad essere inserite nel piano dei lavori di questa città e invece ne dovrebbero costituire la base al fine di rendere questa nostra Città sicura per tutti e, magari, anche attraente per i turisti>>.
Francesco De Martino
Pubblicato il 5 Giugno 2019