Cronaca

Pizza o non-pizza, ecco il problema

Pizza o non-pizza, ecco il problema. E qui Amleto non c’entra. Né di mezzo è il dilemma di chi, pensando che la pizza faccia ingrassare, si interroga se sia il caso o meno di rinunciare alla più celebre pietanza della cucina nazionale. Si faccia invece attenzione al quel ‘trattino’ posto in apertura. Esso sta ad indicare due cose : che una pizza è tutt’altro che una non-pizza e che la prima è seriamente minacciata dalla seconda. Fra massa surgelata, condimenti di bassa qualità, operatori impreparati e forno elettrico, la pizza è decaduta a negazione, a caricatura di sé stessa. L’appiattimento del gusto, la poca coscienza di sedicenti pizzaioli e infine l’aver spalancato la porta agli ingredienti più assurdi stanno facendo fare alla (vera) pizza la fine del Panda, della Foca Monaca, della Tigre Siberiana. Per fortuna a tanta barbarie si oppone uno zoccolo duro di ‘puristi’. Peccato che il più delle volte costoro agiscano singolarmente. Quando però riescono a fare sistema i risultati sono strabilianti. Mercoledì scorso a Molfetta, presso la Pizzeria Il Vecchio Gazebo di Pino Petruzzella e Mimmo Piccininni, la CompagniaDellaLungaTavola diretta dal geogastronomo Sandro Romano ha presentato una nuova linea di pizze ispirate alle ricette della tradizione e alle materie prime di Puglia. ‘Morsi&Pizze di Puglia è una linea (di cui si è già arricchita l’offerta dell’accogliente e succitata pizzeria) che si compone di sei pizze ‘rosse’, nove ‘bianche’ e tre pizze-dessert. Tra le prime segnaliamo la ‘Barivecchia’, un impasto con grano varietà Senatore Cappelli condito con ragù (naturalmente alla barese), mozzarella, caciocavallo dolce, involtino di cavallo a pezzi e olio santo. La più acclamata delle pizze bianche è stata la ‘Cenerentola, un impasto di zucca con mozzarella, fiori di zucca ripieni di ricotta e menta, acciughe e taralli frantumati. Quanto alle pizze-desert, la migliore è risultata essere la ‘Pipigas’, un impasto dolce classico al latte, crema inglese aromatizzata alla cannella, pera a dadini, mandorle tostate e zucchero di canna. Ogni pietanza è stata accompagnata da vini pugliesi d’eccellenza e birre artigianali selezionate da Manila Benedetto. Una serata importante quella di mercoledì scorso poiché ‘Morsi&Pizze di Puglia’ vuol essere non solo il nome sotto cui si allarga una nuova linea di prodotti di qualità ma pure quello di un circuito di eccellenza nel quale pizzerie selezionate opportunamente potranno entrare a far parte nel più vasto disegno di una rete di luoghi dove la pizza torni ad essere il culto gastronomico di una volta dopo essere decaduta a sciatta abitudine alimentare.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 26 Novembre 2013

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