Cronaca

Poco verde a Bari e niente alberi ai bimbi appena nati

“Bari tra le città meno verdi d’Italia. Un triste primato di cui l’amministrazione pare non curarsi abbastanza”, la prima, decisa denuncia a voce alta della candidata Sindaca del Movimento 5 Stelle Elisabetta Pani e dei consiglieri municipali da subito al suo fianco Alessandra Simone, Claudio Carone e Vito Saliano. Più volte in questi anni i pochi ambientalisti baresi rimasti hanno sollecitato l’amministrazione Decaro a dar seguito alla Legge n.10 del 14 gennaio 2013 per lo sviluppo degli spazi verdi urbani; una legge praticamente inapplicata che impone ai comuni al di sopra dei 15mila abitanti di dotarsi di catasto degli alberi e che per ogni bambino nato o adottato venga piantato un nuovo albero dedicato, senza dimenticare che i dati di quest’ultimo vengano comunicati ai genitori del neonato. Punta sul vivo, dunque, l’ amministrazione uscente dovrebbe produrre anche un bilancio del verde da rendere noto due mesi prima della scadenza naturale del mandato: un bilancio che dimostri l’impatto dell’operato dell’amministrazione sul verde pubblico. “Saremmo curiosi di poter leggere la relazione finale – attaccano a testa bassa Simone, Carone e Saliano – visto che i provvedimenti previsti per legge non sono stati presi in considerazione, nonostante in questi anni più volte sia stata sensibilizzata l’Amministrazione ad adempiere agli obblighi di legge”. La prova? Sia in Comune, attraverso le interrogazioni dei Cinquestelle, sia in Municipio con appositi ordini del giorno approvati dagli stessi Consigli del Municipio 2 e 4, è stata data visibilità all’importanza della legge n. 10/2013, legge che garantirebbe alle generazioni a venire la possibilità di godere di una città più verde e un monitoraggio costante delle vegetazione esistente. “Non è difficile, infatti, – concludono i consiglieri – che dopo i forti venti alcuni alberi presentino lesioni ai rami o che addirittura si spezzino diventando potenzialmente pericolosi per le persone e le cose. Non a caso proprio in questi giorni sono state pubblicate su un giornale on-line le foto dei pini secolari presenti in C.so A. De Gasperi che si stanno piegando sempre più”.
Per vigilare sul rispetto della legge, presso il Ministero dell’Ambiente è stato istituito un “Comitato per lo sviluppo del verde pubblico”, cui i Comuni inviano le informazioni relative agli alberi piantati e al loro censimento annuale. Sarebbe curioso, a questo punto, chiedere i ‘report’ sugli alberi piantati negli ultimi due/tre anni al Comune di Bari, mentre la candidata Sindaca dei Cinquestelle Elisabetta Pani ricorda che “la stessa pubblicazione del “bilancio arboreo”, ribadita dalla delibera n. 17/2016 del Comitato Ministeriale per lo Sviluppo del verde pubblico, è un obbligo di legge e in caso di inadempienza l’amministrazione è soggetta alle sanzioni, stabilite dal Dlgs n. 33/2013. Del resto – conclude – l’aumento del 40 per cento di dotazione verde pro capite per Bari, inserita nella programmazione del Sindaco uscente, è una delle tante promesse rimaste sulla carta. Appena lo scorso ottobre, Legambiente pubblicava i dati relativi al territorio di Bari: 0,1 alberi ogni 100 abitanti, annoverando Bari nel triste primato delle città meno verdi d’Italia”. (fdm)


Pubblicato il 17 Gennaio 2019

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