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Policlinico, ancora ferme le nuove ambulanze

Potrebbero trasformarsi in una specie di pezzi da museo, le ambulanze parcheggiate da settimane nel piazzale del Policlinico: ambulanze nuove e impossibili, praticamente mai utilizzate, né ora e forse né mai. A parlare addirittura di danno erariale è ora Gino Cipriani, Segretario del Sindacato Indipendente Liberta’- GIL Sanità che s’è rivolto alla Corte dei Conti per denunciare, appunto, che all’interno del Policlinico ci sono, da oltre un mese, sette luccicanti auto-ambulanze ferme. Esse fanno bella mostra di se’ nel piazzale antistante gli uffici amministrativi del Policlinico con un paio di furgoni per il trasporto interno dei pazienti, anche quest’ultimi di recente acquisto. E allora, quali sono le cause, che a distanza di oltre un mese “dall’esposizione” dei mezzi, impediscono l’utilizzazione degli stessi, tenuto conto che tutte le procedure tecnico/amministrative di immatricolazione risultano ultimate. In effetti a bloccare gli automezzi c’è l’incompatibilità tecnica tra gli agganci di sicurezza esistenti nelle nuove ambulanze e quelli in dotazione alle barelle in uso al Policlinico. “Laddove corrispondesse al vero quanto si dice, intendo conoscere i responsabili dell’eventuale negligenza che ha implicato un notevole danno erariale, visto che si dovrebbero spendere altri 300 mila euro per metterli in moto agganciando le lettighe in dotazione al Policlinico”. Nei giorni scorsi questo giornale ha già sollevato la questione dopo la denuncia del dirigente medio Franco Simplicio, che al direttore generale Dattoli aveva chiesto spiegazioni anche sull’assunzione degli almeno cinquanta autisti da assumere per non lasciare ferme quelle ambulanze. Insomma, l’ex consigliere comunale barese ha deciso di andare fino in fondo per chiarire quest’altro caso di malasanità all’interno del secondo ospedale del Mezzogiorno. Le accuse di Cipriani fanno riferimento, per essere più precisi, alla decisione adottata dal direttore generale Dattoli e dalla commissione di gara che hanno provveduto ad acquistare gli automezzi di soccorso senza le necessarie verifiche tecniche. Ed ora l’Amministrazione Sanitaria si trova ad un bivio: o restituire le ambulanze alla società fornitrice oppure, come consiglia Cipriani, adeguarle ai blocchi delle circa trecento lettighe del Policlinico. In un caso o nell’altro il danno per l’azienda consorziale sarà di non poco conto.
Antonio De Luigi
 
 
 
 
 


Pubblicato il 5 Luglio 2011

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