Cronaca

Policlinico, da eccellenza ai letti in corridoio: brutta fine, per l’Unità Spinale…

L'SoS di chi a Bari soffre e vede soffrire persone affette da malattie neurologiche senza cure adeguate

Quale futuro per l’Unità Spinale Unipolare del Policlinico di Bari? La domanda la pone senza tanti fronzoli Gianni Romito, presidente “Hbari2003”, associazione pugliese composta da persone para-tetraplegiche, ai vertici della sanità pugliese, da Emiliano all’assessore Piemontese. Dal periodo della pandemia, infatti, l’Unità Spinale Unipolare del Policlinico Consorziale sta vivendo un’involuzione che preoccupa tantissimo, i pazienti con lesioni midollari. Nata nel 2008, sotto la guida del primario Pietro Fiore, la struttura era diventata un centro d’ eccellenza per la Puglia e regioni limitrofe grazie a una ventina di posti letto per pazienti mielolesi e cerebrolesi, tutti dotati di bagni e attrezzature adeguate. <<Oggi, però, la situazione è drammaticamente cambiata -spiega Romito – e l’Unità Spinale è stata ridotta a solo una mezza dozzina di letti, per di più in un corridoio dell’Ortopedia, in una struttura non accessibile e priva dei requisiti minimi per pazienti in carrozzina. Gli ambulatori sono stati spostati nei locali inadeguati dell’ex Banca del sangue, compromettendo ulteriormente la qualità dell’assistenza>>. E ora, proprio per questo, pazienti e associazioni chiedono risposte immediate sul futuro d’un servizio essenziale, ripristinando l’Unità Spinale come centro di riferimento, garantendo cure dignitose e accessibili a chi ne ha bisogno. <<Oggi le persone con lesione midollare in Puglia stanno affrontando una situazione sanitaria che definire drammatica è riduttivo””, continua Gianni Romito, ricordando un amico tetraplegico deceduto il mese scorso causa un’infezione da piaga da decubito, aggravata proprio dall’assenza di cure presso un altro ospedale, a Bari. E non è un caso isolato, ma sintomo d’un sistema sanitario regionale incapace di garantire trattamenti dignitosi e competenti ai mielolesi. Eppoi ancora un altro caso accaduto proprio al Policlinico di Bari. <<Nonostante necessiti d’un intervento specialistico per una piaga e di cure multidisciplinari in un’Unità Spinale, è stato assegnato al reparto di ortopedia, un luogo del tutto inadeguato per le sue condizioni. Questa non è solo una questione di inefficienza, ma di dignità e rispetto per i pazienti mielolesi>>, insiste il presidente dell’associazione barese, lanciando l’ultimatum rivolto a chi occupa le stanze dei bottoni della sanità e Università. <<Siamo pronti a manifestare e a far sentire la nostra voce contro l’indifferenza dei vertici ospedalieri e universitari, per garantire a tutti i cittadini affetti da problemi neurologici la possibilità di trovare punti di riferimento e servizi ambulatoriali efficienti, con cure adeguate e sostegno>>. Ergo, ripristinare e potenziare le Unità Spinali a partire dal Policlinico Consorziale di piazza Giulio Cesare, con spazi adeguati e personale specializzato…ogni giorno che passa, le persone con lesione midollare sono costrette a soffrire, a causa d’un sistema inumano, basato su indifferenza e promesse mai mantenute.

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Gennaio 2025

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