Cronaca

Policlinico di Bari, alberi e niente plastica: bene, ma da quando?

Il Policlinico di Bari cambia volto e diventa ancora più verde? Andiamoci piano, anche perchè negli anni tanti, anzi tantissimi sono stati i direttori generali, i burocrati e gli amministratori che si sono avventurati in promesse e impegni per un policlinico meno affollato da auto, gas e lamiere, oppure più verde e meno rumoroso. Come ieri, in conferenza stampa prendendo spunto dalle azioni della Regione Puglia volte a limitare, ad esempio, l’uso della plastica. Azioni che si estendono anche agli ospedali,

cominciando proprio dal più grande ospedale di Puglia e secondo in tutto il Mezzogiorno dopo quello di Napoli, ovvero il Policlinico Consorziale di Bari dove ieri mattina, appunto, è partito il progetto sperimentale “NO alla plastica al policlinico”. Un piano che presto potrebbe essere replicato anche nelle altre strutture sanitarie pugliesi. Lo ha annunciato l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Gianni Stea che ha incontrato il direttore generale dell’azienda consorziale policlinico Giovanni Migliore e il presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari, Loreto Gesualdo. Stea si è impegnato a convocare tutti i direttori delle aziende sanitarie locali pugliesi ed invitarli all’iniziativa #noallaplastica che si terrà il 18 aprile nella sede del Consiglio Regionale. Sarà l’occasione per avviare azioni concrete anche nelle altre strutture sanitarie della regione. “Subito dopo – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Stea – proporremo la riduzione della plastica anche nelle strutture private”. Nel Policlinico il percorso, invece comincia già da oggi. Il direttore generale con una delibera ha impegnato la struttura da subito a mettere in campo azioni che portino all’obiettivo di un ambiente sempre più ‘plastic free’, cioè libera dalla plastica: raccolta differenziata che sensibilizzi sul reale uso quotidiano della plastica; ma soprattutto il progetto prevede la richiesta ai fornitori, di avere un’attenzione particolare ad un packaging senza plastica. Nei prossimi bandi, invece, nella valutazione peserà l’offerta che propone prodotti in materiale biodegradabile o alternativo alla plastica. La ricaduta positiva di queste azioni in un ospedale dove quotidianamente si muovono circa 20mila persone tra 1400 pazienti, 4500 dipendenti, familiari dei pazienti, studenti e visitatori che usufruiscono delle prestazioni ambulatoriali, sarebbe molto impattante. Nel Policlinico ‘sempreverde’ pensato e già posto nero su bianco con tanto di atti e determinazioni -seppure non ancora attuative- dal direttore generale, tra l’altro, sono state già bandite le gare che prevedono la realizzazione di un parco verde, di una pista di atletica e aree attrezzate a verde con la piantumazione di circa 500 alberi. Sugli alberi l’assessore Stea si è impegnato nel corso dell’incontro odierno ad interessare l’Arif. Il tutto in forma assolutamente gratuita per l’azienda ospedaliera. “La donazione – ha spiegato Stea – dei nuovi alberi che verranno distribuiti nelle aree a verde sono la testimonianza della sensibilità della Regione Puglia a tutte le iniziative tese a migliorare le condizioni ambientali delle nostre città. Il nostro #noallaplastica lo abbiamo detto in vari modi: con lo stanziamento di 250 mila euro per le ecofeste, con il ritiro dei teloni agricoli; con accordi con le marinerie per la raccolta della plastica in mare e lo smaltimento a carico dell’Ager, con un piano di comunicazione ambientale che sta girando per le scuole pugliesi”. Diventare una regione senza plastica rappresenta una sfida ambiziosa, da provarci in tutti i modi.(adl)


Pubblicato il 17 Aprile 2019

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