Cronaca

Policlinico di Bari: prenota la visita, ma il medico è in ferie

Scene da teatro dell'assurdo nei reparti, che accadono ogni giorno senza farci più nemmeno caso

Accade ancora una volta al Policlinico Consorziale di Bari, dove l’altro giorno una donna, dopo aver regolarmente prenotato la sua visita specialistica e pagato altrettanto regolarmente il ticket, è stata costretta a rinunciare a tutto, causa…medico in ferie. Ora bisognerà aspettare settembre e sperare che possano aspettare anche le cure da eseguire con la certezza che, in ogni caso, calerà il sipario anche su quest’altro caso di malasanità condito come accade sempre da tempo perso, attese snervanti, scuse mancate e al massimo giustificazioni insignificanti di chi lavora in un’azienda ospedaliera ex fiore all’occhiello della sanità. Dove, purtroppo, oramai ormai vige la de-responsabilizzazione più totale, cioè che nessuno e a nessun livello, dirigente medico, sanitario o amministrativo che sia, paga per gli errori commessi. Eppure il volto delle persone che aspettano con la faccia tirata perchè in ballo c’è sempre la loro vita e salute, a qualcuno dovrebbe pur interessare, in una regione dove si spendono oltre 80 milioni per un grande ospedale…che non si finisce mai di costruire senza chiedere le penali alle imprese costruttrici. Ma torniamo all’Azienda Policlinico Consorziale di Bari e all’odissea di chi, a causa d’uno specialista certamente assente per ‘ferie programmate da tempo’, ha trascorso una giornata senza poter eseguire la visita specialistica richiesta e pagata. Cominciamo dal principio. Mercoledì scorso 2 agosto, nonostante la regolare prenotazione e relativo pagamento del ticket, al Policlinico di Bari hanno detto che l’esame prenotato non si può eseguire perché “…il medico è in ferie!” La denuncia di Gino Cipriani, segretario del Movimento “”Riprendiamoci il Futuro””, già così e senza altri particolari, avrebbe diritto a ulteriori accertamenti e risposte…invece niente: silenzio di tomba dai vertici di piazza Giulio Cesare. Come nulla fosse accaduto. E invece l’altro giorno una paziente, dopo aver fatto la sua coda per pagare il ticket agli sportelli del Centro Unico Prenotazioni, s’è presentata all’appuntamento – così come da prenotazione – per eseguire l’esame prescritto a ‘Gastroenterologia’ (pad. Chirurgie, di fronte all’ex Pronto Soccorso). Il foglio/prenotazione del Cup parlava chiaro, ma non altrettanto chiara la situazione che s’è creata, subito dopo. Infatti, dopo una mezz’ora, una dipendente ha chiesto alla paziente in attesa: “cosa deve fare, signora”? La paziente ha esibito la sua bella prenotazione e l’infermiera ha spiegato: “signora, quest’esame non si fa in questo reparto, ma negli ambulatori al piano/terra del Padiglione Chini”. Possibile?, allora, scusi, perché l’indicazione del reparto non è stata  riportata correttamente sul foglio di prenotazione? Vabbè, meglio soprassedere e non perdere altro tempo, avrà pensato quella paziente che, ancora più pazientemente, s’è trasferita – sotto al sole cocente – negli ambulatori del ‘Chini’. E dopo aver atteso colà un’altra mezz’ora, ecco ripetersi la scena degna del miglior Bechett. “Di cosa ha bisogno, signora”. E riecco esibire prenotazione, impegnativa del medico e ricevuta del pagamento per sottoporsi all’esame prenotato. A questo punto la dipendente dice, testualmente: “Lei l’esame non lo potrà fare perché il medico è in ferie, quindi ora vada in reparto e si faccia avere una nuova prenotazione”. A questo punto la nostra signora – incredula e un po’ arrabbiata – chiede come mai un medico se ne va in ferie, se ci sono visite e prenotazioni? Curiosità legittima, tanto che l’infermiera stessa, senza scomporsi e anche lei un po’ stressata, replica: “I prenotati sono stati avvisati telefonicamente, di non presentarsi all’appuntamento”. E la signora di rimando, alla presenza di un’altra mezza dozzina di persone prenotate in quel reparto, prima di girare i tacchi e rinunciare alla visita -…almeno per quel giorno – “ammesso che il mio telefono non abbia funzionato, come mai qui ci sono altre persone per lo stesso esame?”

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Agosto 2023

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