Cronaca

Policlinico di Bari: saranno in 320 a essere stabilizzati

Comincia a prendere forma e colori più chiari, il quadro delle assunzioni nel tormentato settore sanità, in Puglia. Difatti a partire tra poco meno di due settimane e precisamente dal 1 gennaio 2023, saranno in trecentoventi ad essere stabilizzati all’Azienda Consorziale Policlinico di Bari grazie alla delibera di giunta regionale. Con i contratti a tempo indeterminato saranno quarantuno i medici, duecentoquarantatrè gli infermieri e trentasei operatori e collaboratori socio-sanitari. Il direttore generale Giovanni Migliore, in poche battute, non ha fatto mancare le sue parole di soddisfazione: “Valorizziamo la professionalità acquisita dal personale durante l’emergenza Covid19 e colmiamo carenze di organico”. Operatori sanitari in servizio al Policlinico di Bari che, dunque, hanno fatto sentire il proprio peso in uno dei periodi più complicati nelle corsie del più grande ospedale della Puglia, Lavoratori, tanto per essere ancora più chiari, ai quali non mancano e che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge Madia o dalla legge di bilancio, recentemente approvata dal Parlamento. Da non scordare un emendamento proposto dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) per rafforzare il sistema sanitario pubblico attraverso la stabilizzazione di coloro che avessero maturato almeno diciotto mesi di servizio tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, consentendo così la valorizzazione della professionalità acquisita dal personale durante l’emergenza Covid19. “Grazie alla delibera della giunta regionale della Puglia e al lavoro dell’assessore e del dipartimento salute siamo in condizione di non disperdere il patrimonio di esperienza accumulato in quasi due anni dai professionisti, andando a colmare importanti carenze di organico del Policlinico di Bari”, ha evidenziato ancora il direttore generale Migliore. Insomma, nel corso d’uno dei momenti più difficili per la sanità pubblica, all’interno del Consorziale barese di piazza Giulio Cesare s’è creata un’opportunità di lavoro per tanti giovani professionisti, soprattutto infermieri che non si sono mai tirati indietro e che hanno risposto alla chiamata aziendale quando altri avrebbero rifiutato, durante la fase più grave della pandemia. “”Insieme ne siamo usciti, ed è giusto riconoscere loro una prospettiva di lavoro stabile che consenta allo stesso tempo al Policlinico di programmare con maggiore certezza il lavoro delle unità operative per dare la risposta di alta specializzazione medica e chirurgica che i cittadini si aspettano dalla nostra azienda ospedaliero-universitaria”, le parole beneauguranti del primo dirigente al Policlinico di Bari.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 16 Dicembre 2022

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