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Policlinico, trasporto aereo di organi e malati con la convenzione scaduta

Tanti, troppi i servizi che le aziende ospedaliere pugliesi continuano a rinnovare a enti e società private senza espletare le procedure concorsuali contemplate dalle norme in materia. Una caterva di proroghe che, evitando il massimo ribasso, contribuiscono a creare quella voragine milionaria nel bilancio regionale finita oramai sotto gli occhi dei magistrati per quello che, in Puglia, s’è trasformato in indagini e processi per un esercito di medici e primari. Ma sul banco degli imputati sono finiti anche direttori e dirigenti amministrativi, accusati di favorire fornitori di materiali e servizi sanitari senza espletare, appunto, procedure e gare pubbliche in aziende e ospedali. Insomma, per tornare al discorso iniziale, troppi i ritardi e gli affidamenti in proroga di servizi importanti nella sanità, come accade sempre piu’ spesso nell’Azienda Consorziale Policlinico di Bari. Con deliberazione n. 597 del 7 maggio 2009, infatti, l’Azienda di piazza Giulio Cesare ha stipulato una convenzione con la società “Aeromed Service Italia srl” di Roma per il trasporto aereo di organi e dell’equipe medica per trapianti e trasporto pazienti, durata un anno. Nelle more del rinnovo della convenzione, scaduta a maggio dell’anno scorso, la società romana ha continuato ad assicurare il servizio su scala nazionale e internazionale secondo le emergenze delle unità ospedaliere del Consorziale barese, in regime di ‘prorogatio’ nonostante le richieste di procedere a bandire la relativa gara. Dunque, Aeromed assicura ancora il servizio agli stessi patti e condizioni previsti nella convenzione già scaduta, ma senza che direttore amministrativo e sanitario procedano a bandire la gara d’appalto o rinnovino per iscritto la convenzione. Alla società che assicura il trasporto aereo di organi o malati gravi arrivano solo rassicurazioni verbali, dopo la scadenza del contratto col Policlinico. E così, con deliberazione n. 188 adottata sempre dal direttore generale il 18 febbraio scorso, la nota società romana ha ottenuto dal Policlinico il pagamento d’una decina di fatture ammontanti a 61 mila e 221 euro emesse tra l’11 ottobre e il 22 novembre 2010. E cioè quando la convenzione con l’Azienda guidata da Vitangelo Dattoli era scaduta da almeno cinque mesi. Un dettaglio forse trascurabile all’interno del servizio prestato, che non inficia i trasporto aereo di organi per trapianti, stipulato con chi provvede al soccorso a seguito di incidenti, malattie o patologie, trasportando i pazienti dal luogo dell’evento al presidio sanitario più idoneo. Ma un dettaglio ancora da definire, nella palazzina amministrativa di piazza Giulio Cesare, visto che la società convenzionata da quasi due anni col Policlinico, peraltro, nella convenzione assicura risposte per ogni evenienza emergenziale con una Hotline medica H24, meno di tre ore tra l’accettazione del preventivo ed il decollo dell’aereo (principali destinazioni: Europa dell’Est, Africa, Vicino e Medio Oriente), senza dimenticare altri servizi come trasporto di sangue, plasma, medicinali o quanto necessario a salvare vite umane. La società convenzionata, in ogni caso, non si sostituisce alla rete di ambulanze con medico a bordo sul territorio, limitandosi a garantire all’ente ospedaliero convenzionato mezzi di soccorso o difficoltà alla viabilità via terra, entro un raggio di 100 Km perfino un elicottero in un raggio non superiore a 300 Km. Tutti servizi basati su una convenzione scaduta e ancora non rinnovata tra Policlinico di Bari e “Aeromed Service Italia Srl” da Roma…fino a quando?
 
Francesco De Martino
 
 
 
 


Pubblicato il 10 Marzo 2011

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